Il mercato dell’auto, e non solo, questa settimana è stato scosso dall’indiscrezione riportata dal Financial Times secondo cui Apple starebbe guardando con interesse all’acquisizione di McLaren Technology Group, il gruppo inglese delle “supercar” e della Formula 1 con un’alta specializzazione in tecnologie non solo applicate all’automotive.
Nonostante da Londra abbiano frettolosamente smentito la vicenda, si parla di un acquisizione che oscillerebbe intorno un miliardo e mezzo di sterline, spiccioli per la Mela, che in cassa vanta i famosi 220 miliardi di dollari di liquidità.
Ciò che ingolosirebbe la mela sono i brevetti, le tecnologie e gli elementi ingegneristici di McLaren Technology Group, per fare “una macchina” non ci si può improvvisare e non sono ammessi errori, per questo il know-how inglese è troppo appetibile.
Cupertino non ha mai nascosto di lavorare sulla Apple Car, dal 2014, infatti, ha costituito un team di centinaia di progettisti e ingegneri per lavorare all’auto elettrica del futuro, reclutando, tra l’altro, personale da Tesla e Mercedes-Benz. Tuttavia di recente il New York Times aveva scritto, invece, che Apple avrebbe rinunciato parzialmente alle sue mire nel settore, licenziando gran parte del personale che lavorava al progetto.
Oggi la volontà di acquisire la McLaren si spiegherebbe nel voler recuperare terreno rispetto ai rivali, il progetto Google Car (associato sempre più a Fiat Chrysler) è in fase molto avanzato, Tesla è già per strada, Jaguar Land Rover è in procinto di farlo, così come Ford e Uber, che si appresta a sfornare la prima flotta di taxi autonomi.
Riuscirà Apple anche questa volta a stupire?