Ormai non ci sono più dubbi: l’infezione del virus Zika nelle donne in gravidanza provoca la microcefalia nei nascituri.
A darne l’ultima evidenza su Lancet Infectious Disease è uno studio richiesto dal ministero della Sanità del Brasile, che ha analizzato i bambini nati quest’anno, durante il picco dell’epidemia nel Nord-Est del Brasile.
I ricercatori hanno dimostrato come i bambini nati con questa grave patologia avessero una probabilità 55 volte superiore di essere stati infettati nell’utero della madre dal virus.I ricercatori hanno scoperto che circa la metà dei bambini con microcefalia aveva infezioni da virus Zika nel sangue e nel liquido spinale.
In confronto, nessuno dei bambini nel gruppo di controllo sano è risultato positivo per Zika come conseguenza dei risultati, quindi, “Zika dovrebbe essere ufficialmente aggiunta all’elenco delle infezioni congenite accanto ad altri come la sifilide, rosolia e citomegalovirus”, spiegano gli esperti.
Secondo l’ultimo rapporto dell’Oms, in tutto il mondo sono più di 2000 i bambini nati con microcefalia o altri difetti di nascita associati al virus. Inoltre appaiono sempre più gravi i danni neurologici causati ai neonati venuti alla luce da madri contagiate dal virus Zika: questi piccoli possono apparire addirittura precoci ai genitori, grazie a movimenti quasi perfetti. Ma si tratta di riflessi da stato fetale.