Ci siamo alla fatidica domanada : “Bisogna spostare le lancette un’ora avanti o indietro?”
Ebbene nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre, bisognerà ricordarsi di spostare le lancette degli orologi di un’ora indietro dalle 3 alle 2.
L’ora legale, ovvero quella adottata grazie ad una brillante intuizione di Franklin per risparmiare energia e sfruttare le giornate più lunghe e con maggiore luminosità, ci lascerà per tornare a marzo del 2017.
Purtroppo per tale cambio in molti avranno disturbi ed effetti collaterali secondo quanto comunicano gli esperti del settore, in particolare anziani e bambini.
I sintomi sono i classici del jet lag, l’abbassamento dell’umore, la stanchezza, l’irritabilità e la difficoltà a concentrarsi.
Ecco alcuni piccoli accorgimenti per affrontare gradualmente questo piccolo grande cambiamento:
si consiglia di posticipare gradualmente cena e l’orario in cui andare a dormire - gli esperti consigliano di seguire una dieta antiossidante e disintossicante evitando di bere o caffè, tè ed alcolici, aumentando il consumo di frutta e verdura ed abolire i cibi in scatola e quelli piccanti.
L’effetto del cambio di orario sulle persone può essere molto diverso da persona a persona – afferma lo psichiatra Michele Cucchi, direttore scientifico del Centro Medico Sant’Agostino di Milano – soprattutto in funzione del loro essere costituzionalmente più “gufi” o “allodole”: i primi, più simili agli animali notturni, prediligono lavorare e essere attivi alla sera; mentre le allodole, per le quali “il mattino ha l’oro in bocca. Saranno appunto quest’ultime a soffrire di più del ritorno dell’ora legale.