Dopo 55 anni dall’apertura del primo cantiere, la ‘leggendaria’ autostrada Salerno – Reggio Calabria è stata completata.
Giovedì scorso, infatti, è stata aperta al traffico la Galleria Laria, nel Cosentino, ovvero l’ultimo tratto che restava.
Sarà anche la prima autostrada al mondo predisposta per le auto a guida autonoma (quelle che procederanno senza pilota, che chissà quando arriveranno) e per il sistema “Smart Road”, che permetterà di ottenere informazioni sul traffico in tempo reale.
L’infrastruttura è stata anche ribattezzata “A2 - Autostrada del Mediterraneo”, per rimarcare la continuazione con l’autostrada A1 (la vecchia A2 è stata inglobata nella A1).
Tuttavia c’è qualcuno che frena gli entusiasmi. Sembra infatti che l’opera possa dirsi completata solo grazie al fatto che tre lotti ancora in fase di progettazione siano stati esclusi all’ultimo momento inserendoli nel piano di manutenzione ordinaria.
I lavori della Salerno - Reggio Calabria durati 55 lunghi anni (82 se si tiene conto del primo piano regolatore che ne aveva previsto la realizzazione) sono costati circa 370 miliardi di vecchie lire e altrettanti 7,5 miliardi di euro, utili al suo ammodernamento e manutenzione.
Nel corso del mezzo secolo di lavori si è poi assistito a una lievitazione sproporzionata dei costi, arrivati fino al doppio della spesa inizialmente prevista. Soldi che in parte sono finiti nelle tasche di cosche mafiose sempre pronte a infiltrarsi nella gestione degli appalti.