Ammettiamolo. Tutti noi ( anche chi, come me, beve il caffè amaro) almeno una mattina della nostra vita abbiamo dovuto affrontare questo dilemma shakespeariano.
È meglio lo zucchero “normale” o quello di canna? E che significa meglio?
Andiamo per ordine. Quello che tutti noi chiamiamo zucchero e che usiamo per cucinare, addolcire ecc ecc altro non è che un composto organico chiamato saccarosio. Il saccarosio si estrae da due vegetali, la canna da zucchero e la barbabietola.
La molecola che viene estratta è la stessa, ciò che cambia però è il residuo di estrazione dei due vegetali. Mentre quello della barbabietola a detto del mercato è sgradevole al palato e per questo deve essere totalmente eliminato ( e diventa saccarosio puro e quindi bianco) quello della canna sembrerebbe essere più piacevole. Per questo motivo a seconda dei vari gradi di raffinazione che si fanno sulla massa possiamo ottenere uno zucchero di canna più o meno scuro, cioè con una percentuale di purezza di saccarosio maggiore.
Intendiamoci, parliamo comunque di differenze molto piccole, si passa dall’avere un 100% circa di saccarosio nello zucchero bianco ad un 95% nello zucchero di canna del tipo moscovado.
Ma quindi che differenza c’è in quel 5%? Gusto? Valori nutrizionali?
Il gusto, come si sa, è insindacabile. Ognuno ha il suo. Però sarei veramente curioso di testare con un test rigorosamente scientifico le papille gustative di qualcuno che rivendica il fatto di usare lo zucchero di canna perchè:
nel caffè è decisamente più buono dello zucchero bianco, e lo sento!!
Parliamo però dei valori nutrizionali, che è quel che ci interessa di più.
Come ben analizzato dal prof. Bressanini i risultati sono ahimè abbastanza deludenti. Per quanto infatti nello zucchero di canna, rispetto allo zucchero bianco, siano presenti in quantità maggiore elementi come il potassio o il calcio, questi sono in quantità talmente irrisorie da non potersi considerare rilevanti.
Conclusione. Non esiste uno zucchero migliore di un altro, se proprio volete fare qualcosa di salutare, il caffè bevetelo amaro. È risaputo infatti che mediamente ingeriamo una quantità sufficente di zucchero esclusivamente dai prodotti industriali, per cui sarebbe buona norma non aggiungerne!