In pochi ci avevano creduto che un calciatore del calibro di Leo Messi potesse finire in prigione per evasione fiscale, ma si è trattato di una possibilità più che concreta, vista la recente condanna a 21 mesi di reclusione stabilita dalla giustizia spagnola.
Il calciatore argentino in forza al Barcellona ha raggiunto un accordo con la procura spagnola. Pagherà una multa di 252 mila euro per convertire i 21 mesi di carcere che gli erano stati inflitti nel 2016, oltre alla “Pulce”, la condanna aveva toccato anche il padre del giocatore Jorge Messi, la cui pena era stata ridotta da 21 a 15 mesi nel processo di appello. Il genitore dovrà pagare 180 mila euro. In totale, perciò, la famiglia Messi si troverà a pagare 432 mila euro. Spiccioli per Leo.
Come altri nomi finiti nel mirino del fisco spagnolo , tra gli ultimi Mourinho e Ronaldo, l’evasione riguarda i proventi legati allo sfruttamento dei diritti di immagine del giocatore.
La frode fiscale per cui era accusato Messi si riferisce agli anni 2007, 2008 e 2009 durante i quali appunto avrebbe evaso poco più di 4 milioni di euro. Insomma, per Messi è stato quasi meglio che vincere un Pallone d’oro!
Intanto, mentre si attende il rinnovo a vita col Barcellona, è lo stesso Messi a non escludere scenari clamorosi ai microfoni di ‘ESPN China’: “Non posso dire che andare in Cina sia impossibile, nessuno può dire che ci sia qualcosa di impossibile nel calcio di oggi, ma non mi è mai passato per la mente”.