Scuola, non si boccia più nessuno
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Scuola, non si boccia più nessuno

Tana libera tutti. Un gioco (quello del nascondino) in voga tra bambini, ma anche un detto che ben si presta ad essere applicato nel mondo della scuola.

In questa epoca di buonismo esasperato ed esasperante, non poteva mancare all’appello il comparto educativo. A scuola infatti, alle elementari e medie, non si boccerà più.

Secondo la buona scuola di Renzi e Gentiloni, alle elementari si potrà bocciare solo in caso di abbandono dell’anno scolastico o per le troppe assenze, non più per profitto.

Nei casi di promozione “agevolata”, le scuole dovranno attivare “specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento”. La bocciatura sarà possibile solo se tutti gli insegnanti del consiglio di classe saranno d’accordo.

Anche alle medie la musica non cambia. “Le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva e all’esame conclusivo del primo ciclo”, prevede il decreto legislativo sulla Valutazione. Tranne i casi di gravi infrazioni disciplinari e nei casi di “parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline”.

Situazioni in cui “il consiglio di classe può deliberare” la bocciatura ma con adeguata motivazione. Anche in questo caso potrà scattare la promozione in presenza di insufficienze in una o più discipline, a patto che le scuole avviino percorsi di supporto per colmare le lacune.