Di cosa parliamo? Per “194” si intende comunemente la Legge 22 maggio 1978, n.194 con la quale sono venuti a cadere i reati previsti dal titolo X del libro II del codice penale con l’abrogazione degli articoli dal 545 al 555, oltre alle norme di cui alle lettere b) ed f) dell’articolo 103 del T.U. delle leggi sanitarie.
È la norma che fondamentalmente depenalizza e abolisce il reato di interruzione volontaria di gravidanza (IVG), ovvero l’aborto.
Contrariamente a quanto l’opinione pubblica pensa questa legge non è stato il frutto di un referendum promosso dai radicali ( e associazioni varie ) come fu per il referendum sul divorzio. Ai radicali va però il merito morale di aver raccolto le firme necessarie per promuoverlo (circa 700.000) prima che però il presidente Leone sciogliesse le camere. Erano forti i timori dei partiti per le divisioni che poteva provocare una nuova consultazione popolare dopo l’esperienza del referendum sul divorzio dell’anno precedente.
Per questo motivo furono gli stessi partiti a promuvere e approvare la suddetta legge che consente alla donna, nei casi previsti dalla legge, di ricorrere alla IVG in una struttura pubblica (ospedale o poliambulatorio convenzionato con la Regione di appartenenza), nei primi 90 giorni di gestazione; tra il quarto e quinto mese è possibile ricorrere alla IVG solo per motivi di natura terapeutica.
Fatta la legge però, trovato l’inganno, come da buona tradizione italiana. La stessa legge, su forte spinta della componente cattolica/democristiana del parlamento di allora promosso la possibilità da parte del medico l’obiezione di coscienza.
Ed è su questo fattore che, a guardare i dati, sembra che le donne si siano giocati i propri diritti in tante regione italiana. Regione infatti come il trentino alto adige, il Molise, la Campania, la Sicilia dichiarano più del 90% dei medici obiettori di coscienza, il che significa che in queste per le donne è molto difficile interrompere una gravidanza.
Domanda: cosa è cambiato da allora? Praticamente nulla! Il numero di aborti è rimasto pressochè lo stesso, così come gli obiettori di coscienza, con buona pace del Vaticano. Sigh.