Campagna elettorale al ribasso
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Campagna elettorale al ribasso

Il 4 Marzo come saprete ci saranno le elezioni politiche in Italia per il rinnovo del parlamento. La campagna elettorale è ovviamente iniziata già da qualche mese ma nelle ultime settimane abbiamo assistito ad una vera e propria gara al ribasso a chi la sparava più grossa.

Diventato un tormentone con l’hasgtag su twitter #aboliamoqualcosa tutti e 3 i principali schieramenti si sono lasciati andare a fantomatiche abolizioni di tasse e inserimenti di redditi e sussidi da far invidia alla danimarca.

Ha iniziato il PD con: aboliamo il canone, misura che dovrebbe costare circa 1,6 mld. Poi ci ha pensato LeU: aboliamo le tasse universitarie ( questo si che è di sinistra! :( ), costo 1,7 mld.

È arrivato poi il M5S; aboliamo gli studi di settore e reddito di cittadinanza! costo? c’è chi dice 14 c’è chi arriva a 29 mld ( più di un’intera finanziaria).

Poteva poi mancare lui? Il cazzaro per eccellenza? Quello del “ milione di posti di lavoro “, della “nipote di Mubarak”, del “ mi dimetto se ..”?? Certo che no! Reddito di dignità, aliquota unica, e cure dentistiche gratis! Costo!?!?!? Se ci va bene 80 ( e dico 80 ) mld.

Ora, lungi da me dal voler fare dichiarazioni politiche e addentrarmi in scenari economici che non mi competono. Ma dico. Sei in famiglia, hai ristrettezze economiche, un sacco di debiti da smaltire e tu che fai? Concedi ad ogni componente della famiglia più benefici? Ma non è che abbiamo speso un pò male negli ultimi 30 anni e piuttosto che tagliare tasse e mettere incentivi bisognerebbe tagliare la spesa pubblica?