X-men, 1°episodio, trama.
X-men, uomini con particolari modificazioni genetiche che gli garantiscono super poteri. Ma questo li rende pericolosi agli occhi degli altri esseri uomini, che li osservano con disprezzo e paura. Se da una parte alcuni mutanti sperano in una pacifica convivenza a fianco degli umani e mettono i loro poteri al servizio del bene, altri si schierano a favore di una guerra senza quartiere con essi. Tra i primi vi è il professore Charles Francis Xavier (potentissimo telepatico), creatore di una scuola per mutanti, tra i secondi Magneto (capace di controllare i metalli), che da giovane subì gli orrori dei campi di concentramento nazisti. A causa di questa esperienza non riesce più a fidarsi degli esseri umani e teme, come spesso è accaduto nella storia, l’annientamento dei mutanti in quanto diversi. A fianco dell’uno o dell’altro personaggi con incredibili poteri: con il professore si trova Tempesta (Hale Berry), capace di modificare gli eventi atmosferici, Ciclope, dotato di un raggio ottico al posto degli occhi e la dottoressa Jean Grey, che possiede poteri telepatici e telecinetici. A fianco di Magneto Mystique, capace di prendere qualsiasi sembianza umana, Sabretooth, l’uomo-belva e Toad, l’uomo-rospo. Tra di essi si colloca il senatore americano Robert Kelly, che sostiene una legge per la registrazione dei mutanti. Fanno poi la loro comparsa Rogue, capace di “appropriarsi” della linfa vitale altrui e Logan detto Wolverine, che possiede lunghi artigli ed è capace di auto-curarsi. Il progetto di Magneto è trasformare tutti gli umani in Mutanti e per farlo deve servirsi dell’aiuto di Rogue. Ma essa è presa in simpatia da Wolverine che decide di salvarla unendosi al professore Xavier nella lotta contro il suo avversario Magneto. Logan ottiene in cambio l’aiuto a scoprire il suo misterioso passato, perduto tra la sua memoria. Alla fine i buoni trionferanno, dopo una spettacolare lotta sulla Statua della Libertà e riusciranno a far metter in prigione Magneto. Dal canto suo Logan riuscirà a scoprire con l’aiuto del professore solo che il suo passato è legato ad una misteriosa località dell’Alaska e deciderà di partire, nonostante quello che prova per Jean Grey, per scoprire quale segreto si nasconde in tale luogo. Con un serrato dialogo tra Xavier e Magneto nella sua prigione di plastica la pellicola si chiude.
X-men 2. Trama.
Mentre prosegue il dibattito su come comportarsi con i mutanti all’interno della società americana il presidente degli Stati Uniti viene attaccato da un misterioso essere. Gli X-men partono alla sua ricerca per evitare che il rapporto tra mutanti e umani degeneri. Alla scuola fa la sua ricomparsa Wolverine, tornata dall’Alaska con nessuna risposta alle sue domande. Un nuove nemico appare per i mutanti : il generale Striker, deciso ad eliminarli dalla faccia delle terra. Striker per raggiungere il suo scopo attacca la scuola del professore e lo rapisce assieme a Ciclope. Nel frattempo Magneto riesce ad evadere dalla prigione in cui era rinchiuso grazie all’aiuto di Mistica, che si era mantenuta nell’ombra adottando le sembianze del defunto senatore Kelly. I 2 gruppi di mutanti, buoni e cattivi, a questo punto saranno costretti ad unirsi per far fronte alla minaccia che li riguarda. La base del generale Striker si trova però nello stesso luogo in cui Wolverine cercava il suo passato, infatti sottoterra si estende un centro di studio per mutanti, nel quale lo stesso Logan aveva subito esperimenti responsabili dei suoi poteri. La corsa contro il tempo per salvare il professore e i mutanti comincia e alla fine quest’ultimi avranno la meglio ma a caro prezzo : Jean Grey darà la sua vita per la salvezza degli altri. Inoltre gli X-men riusciranno a convincere il presidente americano ad evitare lo scontro tra umani e mutanti mente la lotta con l’acerrimo nemico Magneto, di nuovo libero, continuerà.
X.men 3, Conflitto finale. Trama.
Finalmente la pace tra umani e mutanti è una realtà, infatti è stato creato dal governo americano un apposito ministero incaricato di gestire i rapporti tra i 2 gruppi. Purtroppo però una casa farmaceutica scopre il modo per eliminare il gene mutante e ridare sembianze umane a tutti i soggetti mutati che lo vorranno. Magneto, vede l’evento come l’offensiva finale del governo per eliminare i mutanti e decide così di dare vita alla scontro finale, prima regolando i conti con la casa farmaceutica e poi con il resto dell’umanità. A contrapporsi al suo folle progetto i soliti X-men, colpiti però da dolorose perdite. Infatti Jean Grey torna a nuova vita nei panni di Fenice cambiata nell’animo e nei poteri, enormemente cresciuti e superiori a qualsiasi altro mutante. Causerà la morte di Ciclope e del professore e si unirà a Magneto, facendo sprofondare la scuola di Xavier nel lutto. Per fortuna Tempesta prenderà in mano la situazione, la scuola e unirà gli X-men nella lotta finale contro Magneto. Alla fine saranno loro a vincere e a togliere a Magneto i suoi poteri ma anche in questo caso a duro prezzo : Wolverine ucciderà Jean Grey, il suo grande amore, per impedirgli di usare i suoi enormi poteri contro l’umanità.
Ma siamo sicuri che la storia è giunta alla sua conclusione?
Recensione complessiva.
Il tema di fondo della trilogia è la diversità e il rapporto dell’uomo con il diverso. Se i film estremizzano con la storia delle mutazioni , la realtà offre esempi più concreti : differenze di pelle, di religione, di ceto. E di fronte alla diversità si può agire in modo diverso : o come il professore Xavier cercando il dialogo o come Magneto cercando lo scontro. E la visione pessimistica sembra sempre trionfare : l’uomo è incapace di gestire questa situazione e la storia conferma questo dato. Ma la speranza è l’ultima a morire ed ecco che seguire un ideale di pace e uguaglianza paga anche se la strada per raggiungerlo è irta di ostacoli e di martiri. Una volta raggiunto inoltre, occorre sempre tenere alta l’attenzione perché il male è sempre pronto a colpire e i malvagi sono sempre numerosi.
Altro elemento comune la presenza di grandi effetti speciali che trovano la loro apoteosi nel terzo capitolo. Se nel primo ci si limita ad una bellissima lotta sulla statua della libertà, se nel secondo si assiste al crollo di una diga, nel terzo ci troviamo di fronte alla parziale distruzione del ponte di Brooklyn , in una scena destinata a rimanere nella storia del cinema. E non solo : catastrofi e distruzioni accompagnano tutta la trilogia. Hanno però il merito di non essere eccessive, realizzando un saggio equilibrio con tutti gli elementi che compongono la pellicola.
Infine troviamo in tutti e tre i film una grande varietà di personaggi e situazioni che danno vivacità e coinvolgimento. Solo alcuni mutanti rimangono in tutti e tre i capitoli (Tempesta, Wolverine, Jean Grey, Mistica ecc) mentre altri si aggiungono con il procedere della narrazione. In X-men 2 fanno la loro comparsa Nightcrawler , il teleporta, Iceman e Pyro, nel 3 invece si aggiungono il Fenomeno, l ‘angelo, Kitty Pride e l’uomo multiplo. E tutti quanti vengono rappresentati non solo nei loro poteri, di per se meravigliosi, ma anche nei loro dubbi interiori, costretti a sopportare capacità che li rendono mostri. Mentre il primo capitolo serve ad introdurre l’argomento degli X-men, il secondo si concentra sulla figura di Wolverine e il terzo su quella di fenice alias Jean Greay. Tutti i vari personaggi meritano un grande applauso (tranne forse Ciclope..un pò sacrificato) così come l’opera dei 2 registi Bryan Singer, che ha curato le prime 2 pellicole, e Brett Ratner, che si è dedicato all’ultimo.
Qual’è il migliore tra i 3 ? Alcuni dicono il terzo altri il secondo, a me invece sono piaciuti tutti nella stessa misura costringendomi così a ritenete l’intera saga una delle migliori per quanto riguarda il genere dei supereroi trasportati dal fumetto al grande schermo. Il terzo però un pò mi ha rattristato. Il motivo ? Troppi personaggi principali vengono tolti di mezzo (Ciclope , il professore) mentre altri sono irriconoscibili (vedi Jean Grey). Dopo aver seguito le loro vicende per ben 2 film si decide di annullarli come se niente fosse ma probabilmente dietro c’è l’esigenza di rinnovare e di far apparire nuovi personaggi, dando vitalità alla saga.
Il consiglio? Sparatevi un film dietro l’altro e godetevi lo spettacolo.
Ma la storia degli X-men è davvero finita? Il finale del terzo episodio certamente lascia aperte molte porte e perciò non sono da escludere altre avventure, data la presenza di tanti altri personaggi e di situazioni non chiare (il professore è davvero morto?, Jean Grey risorgeà un’altra volta?) all’interno della saga.
Cosa si dice perciò in giro? Il problema principale è che prima di un’eventuale X-men 4 sono allo studio altre proposte incentrate su singoli X-men. Si parla di uno spin-off/prequel su Wolverine, su Magneto, Tempesta e sull’origine degli X-men. Inoltre il regista Singer non sarebbe interessato a girare l’eventuale quarto episodio e perciò occorrerebbe trovare un altro regista.
Ma ecco alcune dichiarazioni degli interessati.
Iceman (Shawn Ashmore) afferma: : So che stanno facendo il prequel su Wolverine, ed ho sentito qualcosa riguardo ad un film su Magneto… Sono ovviamente entrambi ambientati nel passato e riguardano le origini dei personaggi, altro non so. Ci sono dei rumors su X-Men 4, ma X-men 3 doveva essere il capitolo conclusivo. Mi piacerebbe se ne facessero ancora uno, ma non sono così sicuro che lo facciano.
Ecco Wolverine (Hugh Jackman): Penso che Fox abbia sempre considerato il terzo episodio come l’ultimo della serie. È decisamente il più imponente, sotto ogni punto di vista, e rappresenta in modo inequivocabile la fine di una trilogia. Potrebbe anche esserci una nuova puntata, ma penso che ogni persona coinvolta… ognuno di noi è tornato per il terzo episodio convinto che non fosse solo una questione di soldi, di spremere il franchise. La verità è che sin dall’inizio la sceneggiatura era la migliore delle 3 e penso che sia per questo se tutti gli attori hanno accettato di essere parte del film. Insomma: un nuovo capitolo non ci sarà a meno che tutti noi non si sia convinti che la storia ne valga la pena. Siamo molto orgogliosi del lavoro fatto finora e non lo faremmo solo per guadagnare quattrini.
e Tempesta (Halle Berry): Non c’è alcuna speranza di uno spin-off dedicato a Tempesta, almeno non con me. In questo senso Hugh e io la vediamo in modo differente: penso che ci potrebbe davvero essere un altro film sugli x-men. I fan lo vogliono e la serie è talmente ricca, con talmente tante storie e personaggi che potrebbe continuare all’infinito, un po’ come i film di James Bond.
E per ultimo il professore. Ecco cosa ha detto prima dell’uscita del terzo capitolo : Alla fine non puoi veramente dire che l’episodio in uscita sia l’ultimo, perché di fatto ci sono variabili economiche da considerare. Le prime due pellicole figurano tra i migliori incassi di sempre e probabilmente il terzo confermerà il trend: insomma, se sarà così immagino ci saranno forti probabilità che nel giro di poco tempo si cominci a lavorare a un quarto episodio. In questo caso vorrei davvero esserci: questo è un mondo in cui è fantastico tornare ogni tanto. Adoro il mio personaggio, è ammirevole. E inoltre mi trovo benissimo con le persone insieme alle quali lavoro: ci sono cose peggiori di Halle Berry e Famke Janssen.
Non ci resta che attendere..
Ma quanto c’è del fumetto nei film? Il mio caro collega The Save, vi dirà tutto sull’argomento.
Il Gorgonauta.