Cala il sipario sul complesso Serenissima di via Anelli a Padova, il cosiddetto Bronx cittadino, teatro negli ultimi anni di violenze, spaccio e degrado. Questa mattina l’ultimo dei 278 piccoli appartamenti del complesso popolare abitato in passato per lo più da immigrati, e’ stato sgombrato ufficialmente dal Comune.
Una sorta di cerimonia, che ha visto la presenza anche del ministro della Solidarieta’ Sociale Paolo Ferrero, a conferma del fatto che il ghetto di Padova, più’ volte balzato all’onore delle cronache, rappresenta un esempio di come affrontare certi temi.
Lo ha confermato, appunto, anche il ministro: “L’esperienza di Padova - ha detto Ferrero stamattina - e’ da prendere ad esempio perché’ dimostra che i ghetti possono essere superati e le persone integrate nel territorio grazie a politiche coraggiose e al lavoro prezioso dei servizi sociali e dei mediatori culturali”. “Questa esperienza - ha aggiunto - smentisce meglio di qualunque discorso le posizioni oltranziste di coloro che aspettano solo che tutto degradi e marcisca per poi soffiare sul fuoco della demagogia e del populismo”.
Anche secondo me quanto avvenuto a Padova è da prendere ad esempio in altre città perché se veramente vogliamo che nelle nostre città non ci sia delinquenza in primis dobbiamo fare in modo che la delinquenza non trovi casa.
Molto spesso invece i Comuni preferiscono battezzare una zona pericolosa con la speranza che la delinquenza si circoscriva a quella zona.
Ai giorni nostri si parla tanto di tolleranza ed integrazione e quanto avvenuto a Padova mi sembra un grosso passo avanti a riguardo perché è troppo facile lamentarsi di China-Town quando negli anni precedenti non si è fatto nulla affinché si evitasse che China-Town si creasse.
Forse sono un illuso ma credo che come esistono italiani delinquenti e italiani onesti così esistono marocchini onesti e marocchini delinquenti (dico marocchini per fare un esempio), ma se facciamo in modo che si formino dei ghetti dove i marocchini disonesti diventano i padroni del ghetto e i marocchini onesti non possono far altro che sottostare alle loro regole non facciamo altro che spingere i marocchini onesti verso la delinquenza.
Radio Rebelde