Il Robin Hood nostrano.
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Il Robin Hood nostrano.

In un periodo dove chi ha il potere e soldi se ne fotte di chi non c’è li ha grazie a Dio c’è ancora qualcuno con dei valori.

Enzo Rossi, imprenditore fermano dell’agroalimentare ha provato a vivere per un mese come i suoi operai ovvero con uno stipendio di 1000 euro.

“Non mi vergogno di dire che pur conducendo una vita normale - ha ammesso l’imprenditore - tra mutui, macchina, una pizza per le bambine ed un vestito per noi non abbiamo superato il ventesimo giorno del mese”

Viste le difficoltà provate direttamente sulla sua pelle l’imprenditore ha così deciso di aumentare lo stipendio dei suoi operai di 200 euro.

Alla domanda “ Signor Rossi non sarà mica comunista? l’imprenditore ha risposto:- “No. Non sono marxista. Sono un ex di destra. Ex perché quelli che votavo non sanno fare nemmeno l’opposizione”. E ancora:- “ Ma perchè allora questa scelta?” il signor Rossi ha risposto :- “Perché stiamo tornando all’800, quando nella mia terra c’erano i conti e i baroni da una parte ed i mezzadri dall’altra, e si diceva che i maiali nascevano senza coscia perché i prosciutti dovevano essere portati ai padroni. Negli ultimi decenni il livello di vita dei lavoratori era cresciuto e la differenza con gli altri ceti era diminuita. Adesso si sta tornando indietro, e allora bisogna rimediare”.

Questa storia per quanto semplice mi da ancora delle speranze. La mia illusione è che ne esistano molti di Enzo Rossi e che magari saranno loro un giorno a governare l’Italia.

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