Che l’informazione televisiva in Italia fosse pilotata lo si sapeva già ma che vi fosse un vero e proprio patto tra Mediaset e la Rai in merito all’informazione politica e altri grandi eventi mi lascia sbigottito.
Grande protagonista della vicenda è ovviamente lui, il mitico Silvio Berlusconi. In base alle intercettazioni riportate oggi da La Repubblica emerge un testuale “ gioco di squadra” tra i direttori di Tg1 e Tg5, all’epoca Clemente J. Mimun (non a caso oggi direttore del Tg5) e Carlo Rossella.
Le intercettazioni risalgono al 2004-2005, sono allegate all’inchiesta sul fallimento della Hdc dell’ex sondaggista, un tempo vicino a Berlusconi, Luigi Crespi e hanno come protagonisti Debora Bergamini, ex assistente personale di Berlusconi e, all’epoca, dirigente della Rai, e di Niccolò Querci, pure lui ex assistente di Berlusconi e, all’epoca, numero tre delle televisioni Mediaset.
Dalle intercettazioni si può vedere come RAI e Mediaset organizzassero tutto in parallelo informandosi reciprocamente. Tra l’altro emerge come Querci, insieme al gran capo dell’informazione Mediaset, Mauro Crippa, si sia impegnato direttamente all’edizione del festival di Sanremo di quell’anno affidata a Paolo Bonolis (che per pura coincidenza passerà a Mediaset l’anno successivo), cioè della trasmissione di massimo ascolto dell’azienda che in teoria dovrebbe essere la massima concorrente.
Quindi mi chiedo come possiamo pensare di avere informazione in Italia quando le 2 uniche reti del nostro paese sono una di proprietà dello Stato e l’altra del leader di una delle due coalizione politiche che governano ciclicamente il nostro paese e poi veniamo anche a sapere che tra le 2 vi sono anche degli accordi?
Personalmente non mi sento di criticare il Cavaliere; lui non fa altro che sfruttare un sistema malato.
Me la prendo con quelli che sono oggi al governo, com’è che il problema del conflitto di interessi è importante solo quando c’è Berlusconi al governo e quando invece sono loro al governo, e quindi possono legiferare, passa di secondo piano?
Ormai mi sono rassegnato a cercare l’informazione in Tv (eccezion fatta per Report), menomale che c’è l’ATOMO DEL MALE…
Radio Rebelde.