Motor Show 2007
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Motor Show 2007

Si è conclusa l’altro ieri, domenica 16 dicembre, la 32° edizione del Motor Show di Bologna, l’ormai consueto Salone Internazionale dell’Auto, la più grande kermesse motoristica del nostro paese ed una delle più importanti al mondo dopo l’inserimento della manifestazione nel calendario OICA che raggruppa i principali “Auto Show” internazionali come Parigi, Francoforte, Detroit, Tokyo, Ginevra.

Con oltre 50 marchi automobilistici, praticamente il 100% del mercato che opera in Italia, il salone si conferma tra i punti di riferimento europei, ospitando una vetrina ricca di anteprime di assoluto livello: 95 le novità di quest’anno, 11 delle quali Mondiali e 6 Europee.

I dati sembrano premiare anche quest’anno la manifestazione bolognese come confermano le parole di Giada Michetti Amministratore Delegato di Promotor International: “Nonostante alcune avversità, come il blocco dei tir, la neve e il calendario che prevedeva un festivo in meno, con l’8 dicembre che “cadeva” di sabato, abbiamo mantenuto il trend degli anni passati. Siamo soddisfattissimi e sorridenti: il nostro pubblico è un alleato sul quale siamo fieri di poter sempre contare.

I tre temi di quest’anno sono stati sicuramente il mercato, la sicurezza stradale e l’ecologia.

Dal punto di vista della sicurezza stradale sono stati circa 20.000 i visitatori che hanno seguito i dibattiti organizzati dalla Polizia di Stato, a cui vanno aggiunti gli spettatori che hanno assistito agli interventi della Polizia sul palco de I miti della musica Volkswagen, che hanno catalizzato l’interesse di decine di migliaia di visitatori, mostrando anche immagini di incidenti per far capire come le strade siano pericolose senza la dovuta disciplina.

Grandi numeri anche per l’approfondimento dedicato all’ecologia: oltre un centinaio gli addetti ai lavori intervenuti allEcoCity Meeting. Tutti i visitatori del Salone, poi, hanno potuto osservare la campagna pubblicitaria Fight for Nature, con cui Anfia, Unrae e Promotor International intendevano dare un messaggio per far comprendere al meglio il percorso intrapreso da diversi anni dal mondo dell’automobile nella direzione del rispetto dell’ambiente e del risparmio energetico.

Come ogni anno, inoltre, non sono mancati i momenti di sport a quattro e a due ruote ad altissimi livelli. Il teatro delle gare è stato la Shell Arena, che ha ospitato 10 giorni di competizioni non-stop: 13 gare di velocità su pista, 11 rally, 6 appuntamenti con 3 gare moto e 8 esibizioni. Oltre 280 i piloti impegnati e più di 330 i mezzi coinvolti tra auto, moto e quad che si sono dati battaglia su 9 diversi tracciati.

Tra le principali novità presentate al salone ricordiamo l’Hummer H3, l’Ace Elettrico di Tata, la Bubble di Martin Motors, il Lancer Evolution di Mitsubishi, Audi A3 Cabriolet e l’Alfa 147 Ducati corse. A proposito di Ducati il Motor Show è stata anche l’occasione per celebrare due orgogli nazionali o ancor più dell’Emilia Romagna vincitori dei rispettivi campionati, sto parlando ovviamente della Ferrari e della Ducati.

Non solo motori ma anche tanto divertimento con gli stand delle varie radio nazionali ( Radio 101, RTL 102.5, Radio 105 e Radio Deejay ) e tanti ospiti dagli sportivi ( Raikonnen , Massa, Melandri ), ai politici ( Emma Bonino ), alle bellezze della tv ( Debora Selvaggio, Elisabetta Canalis, Giorgia Palmas ) solo per citarne alcuni.

Una considerazione a parte la meritano le donne immagine nei vari stand automobilistici che molto spesso attirano i visitatori molto più che le auto stesse.

Questo è un po’ il resoconto giornalistico; da visitatore posso dire che una giornata al Motor Show è un modo per fantasticare guardando macchine ( e donne ) che molto probabilmente non potrai mai avere ma che resteranno per sempre nel tuo immaginario.

Una nota sui prezzi: l’ingresso di 24 euro, a mio avviso, è più che accettabile a differenza dei 12 per il parcheggio e i 5 per un Hotd-dog. Se si vuole che i turisti tornino non bisogna considerarli dei polli da spremere fino all’ultimo.

A parte questo credo che il Motor Show sia una degna vetrina per i nostri motori e la nostra economia e spero si facciano altre iniziative del genere perché al giorno d’oggi, nell’era dello spietato libero mercato, dobbiamo essere noi a farci vedere e mostrare a tutto il mondo che l’Italia è al top in tutto quello che fa.

Radio Rebelde.