Dopo l’approvazione da parte dell’Onu della risoluzione contro la pena capitale, Giuliano Ferrara, Direttore de Il Foglio, ha lanciato il 20 dicembre scorso la proposta di una moratoria per l’aborto.
A parte che trovo la proposta di Ferrara solo un modo per farsi pubblicità e per far vendere copie ad un giornale che se penso che va avanti grazie ai nostri soldi mi sento male, quello che sinceramente non riesco a capire nel dibattito succedutosi alla provocazione di Giulianone sono state le proposte di modifica all’Art.194.
La 194 è una legge approvata il 22/5/1978 che contiene le “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”. Il Cardinal Ruini ha parlato a riguardo chiedendone un aggiornamento al progresso scientifico; fermo restando che sentire Ruini parlare di progresso scientifico è comico di per sé, credo che non esista risposta migliore se non quella di riportare gli aspetti principali della legge:
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- lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconoscendo il valore sociale della maternità e tutelando la vita umana sin dal suo inizio.
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- la donna che in Italia intenda ricorrere alle tecniche abortive entro i primi 90 giorni dalla gravidanza, può rivolgersi a un consultorio familiare o a una struttura socio-sanitaria all’uopo abilitata o, infine, a un medico di sua fiducia.
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- per ricorrere all’IVG( interruzione volontaria di gravidanza) devono sussistere alcune condizioni fondamentali secondo le quali la prosecuzione della gravidanza, il parto o la maternità comporterebbero un serio pericolo per la salute fisica o psichica della donna, in relazione al suo stato di salute o alle sue condizioni economiche, sociali o familiari, o alle circostanze in cui è avvenuto il concepimento, o a previsioni di anomalie o a malformazioni del concepito;
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- la richiesta di interruzione della gravidanza viene fatta personalmente dalla donna. Nel caso in cui la donna sia di età inferiore ai diciotto anni, per l’interruzione della gravidanza è richiesto l’assenso di chi esercita su di lei la potestà o la tutela.
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- sono previste diverse pene per chi cagioni per colpa l’interruzione della gravidanza o il parto prematuro senza il consenso della donna o senza l’osservanza delle modalità indicate espressamente dalla legge;
Ecco questi sono i principali punti della legge e la domanda che rivolgo a Ferrara & Co. è : “ In cosa consiste in pratica la vostra moratoria?” La legge non dice se sia più o meno giusto ricorrere all’aborto ma semplicemente tutela coloro che vogliono ricorrerne garantendo che avvenga nelle migliori condizioni sanitarie.
La discussione a riguardo è assai complicata in quanto porta inevitabilmente a rispondere a domande quali: .. che cosa è la vita? …. Quand’è che essa ha inizio?….. Ognuno di noi avrà le proprie idee e credo sia ipocrita volere per forza affermare la propria convinzione. Compito dello Stato e delle leggi è garantire che nel rispetto del quieto vivere ogni individuo possa esprimere le proprie idee e convinzioni e in materia di aborto penso che la legge 194 adempi al meglio la sua funzioni.
In questi giorni ho sentito molti esponenti politici criticare la 194 solo perché è “vecchia” allora seguendo questo ragionamento dovremmo cambiare la costituzione almeno ogni 5 anni. Quindi lasciamo stare le poche leggi che funzionano e pensiamo a modificare quelle che non vanno anche se capisco che per il politico è molto più importante cavalcare l’onda per ottenere consensi piuttosto che pensare a cambiare davvero la società.
Radio Rebelde.