Golden Globes, ombre e luci della 65° edizione.
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Golden Globes, ombre e luci della 65° edizione.

che così recita :

  • Il Premio Golden Globe (Golden Globe Award) è il riconoscimento assegnato annualmente durante un pranzo di gala ai migliori film e programmi televisivi della stagione.

e ancora..

  • Istituiti nel 1944 per il cinema, ed estesi dal 1956 alla televisione, i Golden Globe sono assegnati da una giuria di circa novanta giornalisti della stampa estera iscritti all’HFPA (Hollywood Foreign Press Association).

Sono inoltre i primi premi dell’anno e forniscono utili indizi per chi vincerà agli Oscar, che si terranno il 24 febbraio. Quest’anno per lo sciopero degli sceneggiatori, la cerimonia che si doveva tenere il 13 gennaio è stata annullata. Al suo posto una conferenza stampa che si è limitata a dire i vincitori. In realtà la cerimonia non si è tenuta perché il sindacato degli attori ha appoggiato quello degli sceneggiatori e quindi alla serata di gala, se mai ci fosse stata, non avrebbe partecipato nessuna star di Hollywood. Un segnale preoccupante per il mondo del cinema, che ora vede in pericolo persino la notte più importante dell’anno, quella in cui l’Academy Awards assegna i suoi premi. Ancora un evento che certifica un nulla di fatto in merito alla vertenza in corso e che non lascia presagire nulla di buono.

Ora, dopo aver parlato delle ombre della manifestazione, ecco i vincitori. Espiazione ha vinto il premio per miglior film drammatico (battendo grossi nomi come American Gangster o Michael Clayton) e miglior colonna sonora, Sweeney Todd (la nuova fatica di Johnny Depp che uscirà in Italia il 22 febbraio) quello per miglior commedia o musical. Il Miglior film d’animazione? E’ Ratatouille. Tra le pellicole straniere trionfa una coproduzione tra Francia e America, Lo scafandro e la farfalla (premiato anche il suo regista). Tra le attrici/attori per la categoria drammatico ecco Julie Christie per Away From Her e Daniel Day-Lewis per There Will Be Blood e per la categoria commedia/musical Marion Cotillard (ve la ricordate in Un’ottima annata?) per La Vie En Rose e il già citato J.Deep. Tra i non protagonisti vincono Cate Blanchett (I’m Not There) e Javier Bardem (No Country For Old Men, film dei fratelli Coen premiato anche come miglior sceneggiatura). Infine Into the wild, in uscita alla fine di gennaio, ha vinto nella categoria miglior brano originale.

Tanti i film premiati, segno di grande competizione ed equilibrio. Ed ora? In trepida attesa fino al 24 febbraio, giorno in cui sapremo quale sarà il destino della notte degli Oscar.

Il Gorgonauta.