Trama. A Palermo vivono Tommaso e Daniele. Uno vende cd pirati ed è sempre nei guai, l’altro deve laurearsi ma è 8 anni fuori corso. Un giorno i due, si incontrano (o meglio si scontrano) per caso e da quella giornata sono inseparabili. Scoprono inoltre di essere nati lo stesso giorno, nella stessa clinica. Una coincidenza o nel loro passato si nasconde qualcosa?
Recensione. Ficarra&Picone danno vita alla loro seconda esperienza cinematografica dopo Nati Stanchi e lo fanno sempre all’insegna del divertimento e dell’ilarità. Ancora in Sicilia, 2 ragazzi (caratterialmente diversi) vivono 2 vita opposte : uno vende cd sottobanco, ruba cartelli stradali e non può vedere carabinieri e poliziotti, l’altro sta cercando di laurearsi (in giurisprudenza), è figlio di un colonnello dell’Arma ed è sempre comandato dalla fidanzata e dal padre. Un giorno le loro vite si incrociano e dal quel momento non si separano più. Conoscendosi meglio apprendono curiose coincidenze : nati nella stessa clinica lo stesso giorno notano strane somiglianze con i parenti dell’altro. Da qui l’amletico dubbio : non è che sono stati scambiati alla nascita e i veri genitori sono per ognuno quelli dell’altro? Incomincia così la ricerca della verità, tra gag e risate.
I 2 comici, insieme sempre super divertenti, ci regalano una pellicola sobria, semplice dove la storia funziona come elemento di fondo da cui attingere per creare scene spassose e battute. Non vi sono infatti grandi tematiche e la situazione che si stabilisce tra i 2 protagonisti alla fine non ha nemmeno un epilogo, dopo tante ricerche per i 2 ragazzi la cosa più bella è aver trovato un nuovo amico. L’importante comunque è ridere e i 2 ci riescono benissimo : in un’ora mezza che scorre velocemente (e senza intoppi) si ride e ci si diverte e questo basta. Lo spettatore infatti deve aspettarsi una commedia spensierata e divertente, nulla di più. Stravagante ma azzeccata la colonna sonora di cui fanno parte nomi come Vinicio Capossela (Il ballo di San Vito) e Gigi D’Alessio.
Ficarra&Picone provengono da Zelig si sa, ma come tanti altri comici (vedi Ale e Franz ad esempio) hanno provato ad avventurarsi e a confrontarsi con il grande schermo. In questo caso con pochi elementi hanno prodotto un film simpatico e alla fine convincente, segno ancora che il cinema italiano non è mai morto e sa anche diversificarsi. In una commedia degli equivoci e dei fraintendimenti i 2 funzionano come sempre e l’uno completa l’altro. Un cast infine niente male tra cui spicca la ballerina Eleonora Abbagnato e l’attore Remo Girone.
Il Gorgonauta.