Amsterdam, a rischio il quartiere a luci rosse.
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Amsterdam, a rischio il quartiere a luci rosse.

Ad Amsterdam, famosa città olandese dove prostituzione e vendita di stupefacenti sono da tempo legali, il quartiere a luci rosse rischia di scomparire ed essere sostituito da ristoranti, negozi e hotel di lusso. Il motivo? Combattere la criminalità che si aggira nelle vie della zona e la prostituzione illegale e forzata. Se il quartiere non cesserà del tutto di esistere, come assicura il sindaco, comunque la maggior parte delle vetrine con le prostitute esposte scomparirà. Viene però da chiedersi se questa è la cosa giusta da fare. Togliere le ragazze dalle case, con la possibilità che queste finiscano in strada, non appare il modo migliore per combattere la delinquenza ma anzi il perfetto modus operandi per ottenere il risultato opposto. Dopo una scelta coraggiosa e importante Amsterdam sembra tornare sui suoi passi. Togliere poi il quartiere a luci rosse significa anche stroncare il turismo dato che esso costituisce una delle maggiori attrazioni della città, per sostituirlo oltretutto con locali destinati a pochi privilegiati.

Alla fine forse si tratterà solo di un equivoco e questa nuova ondata proibizionista colpirà (come dovrebbe essere) solo la prostituzione illegale, salvando invece quella regolarmente prevista e regolata dalla Stato olandese. Viene da chiedersi infatti perché il traffico illecito di prostitute (che giustamente deve essere combattuto) deve colpire anche quelle persone che di loro spontanea volontà, è bene ricordarlo, hanno deciso di prostituirsi. Ecco allora che salta fuori questa ipotesi : eliminare il cosiddetto Quartier rouge non ha lo scopo di combattere la criminalità ma quello di ripulire l’area per acquistare e poi vendere a caro prezzo gli immobili. Chi protesta contro l’eliminazione del quartiere infatti parla di 26 milioni di euro versati per l’acquisto di 17 palazzi , ad un prezzo notevolmente superiore rispetto a quello determinato dal valore dagli immobili stessi (come riporta la Repubblica). Unico venditore, unico acquirente, vantaggi/soldi per tutti. Le casualità della vita. Certo a nessuno si può vietare di vendere una cosa che possiede, e se ottiene molto tanto meglio, ma se ipoteticamente si chiudono bordelli e vetrine per fare soldi allora tanto vale dirlo invece di predicare la giustizia fra gli uomini.

Ognuno formuli un suo giudizio sulla vicenda, sicuramente se il quartiere più famoso di Amsterdam scomparirà molti dei progressi fatti negli ultimi anni (ad es nella lotta alla prostituzione illegale) andranno miseramente perduti e occorrerà ricominciare tutto da capo.