Oscar 2008, i vincitori.
Il Gorgonauta Il Gorgonauta

Oscar 2008, i vincitori.

Nella notte di lunedì in America si è tenuta l’80° edizione dei premi Oscar. Alla fine dopo tante paure su un possibile annullamento della serata a causa dello sciopero degli sceneggiatori, tutto si è risolto grazie all’accordo di massima che quest’ultimi hanno raggiunto con le case di produzione (prima una cifra in denaro poi una percentuale fissa dei ricavi provenienti dalla vendita e commercializzazione dei dvd e dei film su internet, cellulari ecc).

Miglior film Non un paese per vecchi dei fratelli Coen che si aggiudicano anche la miglior regia, la miglior sceneggiatura non originale e il premio per miglior attore non protagonista (Javier Bardem). Sconfitto quindi Il petroliere di Anderson che però porta a casa l’oscar per il miglior attore protagonista (ossia Daniel Day-Lewis) e quello per la miglior fotografia. A sorpresa vince come miglior attrice protagonista la francese Marion Cotillard, già premiata ai Golden Globes, per la sua interpretazione nel film La Vie en Rose, battendo tra l’altro anche Cate Blanchett. La stessa pellicola ha vinto anche per il miglior trucco.

Miglior film d’animazione Ratatouille mentre Il falsario si porta casa l’oscar per il miglior film straniero. Premi anche per Elizabeth -The Golden Age (per i costumi), The Bourne Ultimatum (montaggio, missaggio e montaggio del suono), Juno (sceneggiatura originale) Sweenet Todd (scenografia), Espiazione(colonna sonora originale) e l’altro grande vinto Micheal Clayton che si è aggiudicato solo il premio per la miglior attrice non protagonista (Tilda Swinton). Ancora l’oscar per i miglior effetti speciali va alla contestata pellicola La bussola d’oro. Premiati gli italiani Dario Marianelli per le musiche di Espiazione e Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo per le scenografie di Sweenet Todd. _Infine premio alla carriera per Robert Boyle. _

Un’edizione questa che non mancherà di suscitare polemiche, come è tradizione, per l’assegnazione delle varie statuette e in ogni caso svoltasi sottotono, sovrastata dallo sciopero degli sceneggiatori e dalla campagna elettorale americana, ancora in corso.