Un giorno, nel lontano 1784, l’inventore del parafulmine, al secolo Benjamin Franklin, ebbe la grande idea di inventarsi l’ora legale…
ORA (et labora)
Credo proprio che perfino gli egizi ed i babilonesi di oltre 6000 anni fa fossero ben consci del fatto che durante l’anno, il Sole, oltre a scaldare in modo diverso, sorge prima in estate e dopo in inverno.
Nulla di nuovo direte voi. Esatto vi rispondo io.
Il perché questo accadeva ha richiesto un passo un po’ più complicato però: ci sono voluti geni come Copernico, Galilei e qualche centinaio di eretici bruciati al rogo, ma finalmente abbiamo capito il motivo di questo fenomeno. Il moto diurno del Sole cambia durante l’anno perché non è il Sole a spostarsi attorno alla Terra, ma l’esatto opposto!
Viene infatti dimostrato che la Terra, ruotando su sé stessa, da vita a tutti i fenomeni di alba e tramonto dei corpi celesti (stelle, Luna e Sole, per intenderci). Questo, legato al fatto che l’asse di rotazione della Terra è inclinato di 23 e rotti gradi, da vita al fenomeno dell’alternanza delle stagioni.
Tempus fugit!
Dopo questa breve lezioncina di astronomia spicciola, passiamo ai fatti: l’alternanza delle stagioni è il motivo per il quale il Sole sorge presto d’estate e tardi d’inverno, la nostra cara stella segue infatti un ciclo di alba e tramonto molto simile ad una parabola convessa (per l’alba) e concava (per il tramonto), il grafico annuale che ne consegue è simile a quello rappresentato in figura, ottenuto grazie al programma DayLight Chart.
Guardando il grafico è facile capire che i giorni più lunghi sono proprio quelli compresi tra Giugno e Luglio, mentre quelli più corti si collocano tra Dicembre e Gennaio.La parte gialla, compresa tra fine marzo e fine ottobre, traslata verso il basso rispetto alla linea bianca di alba e tramonto rappresenta la “percezione” delle ore di luce dovuta all’entrata in vigore dell’ora legale.Ogni soldo risparmiato è un soldo guadagnato
Dall’analisi del grafico sopra riportato, si può ben capire perché, 300 e rotti anni fa, il buon Franklin si domandò se fosse possibile sfruttare questo fenomeno per risparmiare dell’energia elettrica ed avere più luce durante il giorno lavorativo, ma i tempi non erano ancora maturi.
L’invenzione vera e propria dell’ora legale si deve ad un costruttore londinese con il pallino del golf, tale William Willett, che un centinaio di anni fa fece uscire un articolo intitolato “The Waste of Daylight” in cui osservava come, durante l’estate, a causa dell’orario standard venissero sprecate molte ore di luce.Dall’uscita dell’articolo all’applicazione dell’ora legale su scala mondiale, passò giusto il tempo delle due guerre mondiali e, ad oggi, la maggior parte dei paesi del mondo utilizza l’ora legale.
Risparmio vero, presunto o fasullo?
Recenti studi del professore di Economia Ambientale presso l’Università di Santa Barbara in California, Matthew J. Kotchen, hanno dimostrato che l’adozione dell’ora legale non fa risparmiare energia, ma al contrario ne aumenta il consumo.
Secondo lo studio, si ha un aumento dall’1 al 4% sul totale dei consumi energetici, infatti, se a primavera si nota un vero risparmio dovuto all’accensione ritardata di luminarie e lampadine domestiche, in estate, quando, sono i condizionatori a farla da padrone, non c’è ora legale che tenga.
Del resto, gli estimatori dell’ora legale continuano a sostenere che l’ora legale, oltre a far risparmiare energia elettrica, abbassi la criminalità perché fa buio più tardi e permette di svolgere attività all’aperto, che favoriscono il benessere fisico.
Chissà chi ha ragione… fatto sta che Domenica 30 Marzo porteremo avanti l’orario di 60 minuti, dalle 2.00 alle 3.00.
Buona notte e sogni d’oro :)