No, non sono andato a Collodi a costruirmi un burattino di legno a cui poi una fatina ha dato la vita, con episodi annessi e connessi.
Ma se siete incuriositi o amanti del bricolage datemi 15 minuti del vostro tempo e vi racconto tutto.
Per fare un tavolo, ci vuole il legno…
Quattro mesi fa ho deciso di comprare una lavagna magnetica 120×90cm- per 60€ di spesa - che si è rivelata un ottimo investimenti per studio, esercizi, annotazioni, etc, etc…
Il problema fondamentale però è sempre rimasto il supporto, dove l’ho comprata non ne avevano e guardandomi in giro ho trovato solo supporti o troppo piccoli o — ancora peggio — troppo costosi (299€ per un supporto in alluminio?!?).
Così fino a ieri ho dovuto usare una soluzione provvisoria costituita da due aste da piatti della batteria opportunamente disposte in modo da reggere la lavagna ad un’inclinazione ed altezza decenti per poterci scrivere agevolmente. Benché questo espediente di fortuna fosse perfetto per le mie esigente ha continuato a frullarmi per la testa l’idea di costruire un supporto su misura- senza dover sborsare una cifra esorbitante.
Avvalendomi dei consigli di persone “ferrate” riguardo legno e affini, lo scorso fine settimana butto finalmente giù uno schizzo di come avrebbe dovuto “funzionare” il supporto in questione, le sue misure e come far si che la lavagna potesse essere inclinata a piacimento.La notte stessa creo il progetto CAD per vedere se le mie idee collimano o se c’è qualcosa di sbagliato in misure e proporzioni.
Tutto sembra combaciare, stampo il progetto e vado all’OBI vicino a casa a rifornirmi di tutti i materiali necessari:
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5 listelli 2000×40x20mm di legno;
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1 tubo di ferro di 1m Ø 12mm;
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1 cilindro filettato Ø 10mm;
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6 dadi e 8 rondelle Ø 10mm;
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8 da 6cm e 2 da 10cm viti da legno autofilettanti Ø 3mm;
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4 morsetti da legno da 6cm;
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4 bulloni, rondelle e dadi Ø 8mm;
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1 punta da trapano 3, 5, 8, 10 e 12mm Ø da legno; TOTALE: 80€ di spesa (arrotondato per eccesso)
Al Lavoro! Giorno 1
Con tutto l’occorrente e tanta buona volontà inizio il lavoro: taglio due delle aste di legno a 140cm e analogamente preparo due tubicini di ferro da 4cm . A 10cm da una delle estremità di entrambe le aste - sul lato da 20mm - faccio un foro d a 12mm dove inserisco i tubetti di ferro appena tagliati - in questo modo il cilindro filettato non “mangerà” in legno dell’asta. Da uno dei due listelli da 60cm rimanenti dal taglio precedente, ricavo i due supporti più piccoli della base della struttura: due listelli da 30cm ognuno. Successivamente taglio in 4 parti uguali un’asta da 2m, in modo da ottenere **4 listelli da 50cm che formeranno i lati del triangolo a sostegno della “costruzione”.
Infine taglio altri due pezzi da 50cm che foro al centro - sul lato da 4cm - con la punta da 12mm e a 12,50cm dalle estremità con la punta da 8mm.
Ho preferito non tagliare l’ultimo listello da 2m per l’asta perpendicolare - che dà solidità alla struttura - prima di rilevare l’esatta misura del supporto una volta che la lavagna vi è stata applicata; in questo modo non ho rischiato di ritrovarmi con un listello di qualche centimetro più piccolo, che mi avrebbe costretto a comprarne uno nuovo.
Una volta tagliato tutto il legno, con molta precisione - si fa per dire - levigo le asticelle della base in modo da ottenere delle estremità inclinate a 45° per poterle unire con le viti.
L‘ultimo taglio spetta al cilindro filettato da 1m da cui ho ricavato due cilindretti da 10cm che utilizzerò per congiungere le aste ai bracci e che permetterà alla lavagna di rimanere ferma o di essere inclinata a piacimento.
A questo punto ripongo la sega, tocca al trapano: per ogni vite inserita ho preferito non sforzare il legno, servendomi di un foro preventivo di 3mm, in modo da evitare che il legno potesse rompersi a causa della pressione delle viti.
Dunque passo a unire i pezzi della base - 50/30\50 - e le relative aste con le viti da 6cm (base) e 10cm (base/aste). Una volta fatto questo è ormai sera, do una passata di MilleChiodi attorno ad ogni giuntura in modo da fornire un po’ di adesione tra le parti ed evitare che l’attrito tra chiodi e legno possa romperle e lascio riposare fino al mattino seguente.
Giorno 2
Dopo aver verificato lo stato delle strutture assemblate il giorno precedente, i lavori possono proseguire.
Ora tocca al montaggio dei bracci sulle aste tramite i cilindri filettati da 10mm Ø e dei morsetti sui bracci con i bulloni da 8mm.
Prima di cominciare però devo ancora praticare un foro da 8mm Ø al centro di ogni morsetto, fatto questo inizia l’assemblaggio vero e proprio.
Questione di pochi minuti e tutte e due le aste sono pronte, con i relativi dadi e rondelle disposte in modo da distribuire la pressione delle giunture su una superficie più ampia, che eviterà di sforzare troppo il legno.
Una volta che tutto è stato ben fissato posso passare alla prova pratica, monto la lavagna e mi accorgo che anche senza l’asta perpendicolare la struttura è solida ma contemporaneamente permette di inclinare la lavagna a piacimento.
Posso quindi riporre gli attrezzi e godermi in santa pace il mio supporto per lavagna fai-da-te