Dopo l’exploit di Bioshock di 11 mesi fa torno a parlare di un videogioco: il suo papà è Will Wright, lo stesso della serie Sims e SimCity; diamo un caldo benvenuto a
Total Simulation
Non so quanto sia vasta la vostra cultura videoludica, ma personalmente ho sentito parlare di Sim-Qualcosa da quando avevo 6-7 anni: SimAnt, SimEarth, SimFarm, SimCopter - quanto tempo passato a giocare alla demo - per non parlare dei sempreverdi SimCity e The Sims.
Will Wright e la Maxis(software house fondata da quest’ultimo) hanno fatto di un concetto - quello della SIM ulazione - il proprio cavallo di battaglia e l’ultimo nato, Spore, ne è la summa maxima.
5 in 1 non fa male a nessuno
Il concetto alla base di Spore è semplicissimo, ma tutt’altro che scontato: al dio/demiurgo/giocatore viene assegnato il compito di seguire ogni passo evolutivo di una creaturina, su di un pianeta della galassia; l’utente infatti amministrerà l’evoluzione della propria bestiolina dalla fase cellulare a quella di creatura terrestre fino a diventare essere senziente, civilizzato ed infine conquistatore dello spazio.
Ecco perché “5 in 1”, quello che si presenta come un simulatore totale, in realtà è composto da 5 sezioni, denominate fantasiosamente:
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Fase Cellulare
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Fase Creatura
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Fase Tribù
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Fase Civiltà
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Fase Spaziale
che cercherò di riassumere in meno righe possibili. Andiamo con ordine ed iniziamo dalla…
Fase Cellulare
Il gioco ha inizio quando l’utente sceglie un pianeta della Via Lattea, innescando una nota quanto incontrovertibile catena di eventi: un asteroide si dirige verso il pianeta prescelto, impatta e da un momento all’altro negli oceani del pianetino sembra di essere a Riccione il sabato sera - potere della panspermia
Assistiamo così alla nascita della vita - cellulare - in tutta la sua bellezza. In questo tripudio di vita procariota, il giocatore viene chiamato a guidare uno di questi neo-organismi attraverso la strenua lotta per la sopravvivenza nel brodo primordiale, dove si mangia per non essere mangiati, ma in uno stile che ricorda tanto PacMan.
Durante questa fase la nostra cellula più mangia più punti DNA conquista, oltre a collezionare nuove parti da aggiungere al proprio aspetto (aculei, flagelli e quant’altro) fino a sviluppare un cervellino microscopico.
L’acqua quindi diventa troppo stretta per lei e ci viene caldamente consigliato di appiccicarle qualche arto, in vista dell’imminente sbarco sulla terraferma.
Fase Creatura
Lasciato l’insidioso mare che le ha dato i natali, la nostra creaturina si ritrova in un posto ancora più pericoloso: la terra. In questa fase (finalmente a 3 dimensioni) dobbiamo guidare un esemplare - che lungo andare diventerà un branco - durante la propria evoluzione fino a diventare un essere senziente.
Ovviamente, come per la fase precedente, il mondo non è vuoto, anzi, brulica di vita e ben presto cominceremo a intessere una fitta - si fa per dire -rete di alleanze/guerre con le altre specie che popolano il mondo. Anche in questa fase per ogni alleanza/uccisione conquisteremo altri segmenti di DNA e collezioneremo nuove parti che ci permetteranno di aggiungere mani, zampe, naso, zanne, artigli e chi più ne ha più ne metta alle appendici della creaturina.
Poco a poco il cervello della nostra creatura crescerà, permettendole di spostarsi in branco per accrescere la propria forza diplomatica/oppressiva, finchè il nostro animalino non avrà sviluppato un cervellone XXL, passando agevolmente alla…
Fase Tribù
Dopo un passato da animale selvaggio, la nostra creatura diventa un essere senziente a tutti gli effetti e perciò si riunisce in gruppi sempre più numerosi per formare le prime tribù.
Ormai avrete sicuramente capito che lo scopo di ogni fase è far interagire la creatura del giocatore con altri animaletti, perciò anche in questa fase non pensiate di essere gli unici ad avere un mega-cervellone.
Aspettatevi di dover interagire con tribù di altre specie, finché, stringendo alleanze o sterminando cavernicoli, la nostra sarà l’unica specie intelligente presente sul pianeta, dandoci la possibilità di salire ancora un grandino nella scala evolutiva ed arrivare alla…
Fase Civiltà
Credo proprio che abbiate capito quale sia il leit motif di questo gioco, quindi per questa fase non mi dilungherò troppo in spiegazioni: vi basti sapere che come nei migliori Civilization, verremo chiamati a gestire le relazioni tra fazioni diverse della nostra specie, convertendo, comprando o conquistando le città altrui.
Una volta che avremo unificato il mondo sotto la nostra bandiera ci potremo spingere oltre, verso la…
Fase Spaziale
Stanchi ed annoiati della loro terra d’origine, le nostre creature si lanciano verso l’esplorazione dello spazio e delle eventuali (ci sono, ci sono) civiltà aliene.
A capo di un astronave guidata dalle nostre creature dovremo affrontare missioni diplomatiche, guerre, scoperte, ricerche archeologiche, biologiche,terraformazionie salvataggi bio-ecologici. Va detto che come nella fase creatura, anche qui progredendo potremo guidare una flotta di ben 4 astronavi (aliene) oltre alla nostra.
Qui il fine ultimo, se proprio vogliamo trovarlo, è arrivare al centro della galassia - ce ne vorrà, ve lo assicuro - per ascendere a un piano superiore dell’esistenza (ma anche no) oltre a conquistare il Bastone della Vita! Provaci ancora Save
Devo essere sincero, la prima cosa che ho detto giocando a Spore è stata: “Che figata”.
Senz’ombra di dubbio il gioco ha un fascino incredibile: poter far sviluppare una creatura in ogni fase della propria evoluzione è un’esperienza unica, soprattutto grazie all’ottimo editor delle creature che permette di creare qualsiasi specie che ci venga in mente (DNA permettendo), così come con abbastanza SporeCrediti potremo costruire qualsiasi edificio, mezzo o astronave che desidereremo.
La fase spaziale poi è quella di gran lunga più vasta ed elaborata, il giocatore ha a disposizione una vera e propria Via Lattea-bonsai da esplorare - personalmente ne avrò visitato un 2-3%, dato che ho preferito usare i buchi neri sparsi qua e là per accorciare il percorso verso il centro della galassia.
In totale sono a disposizione più di 50.000 sistemi solari - tra cui è possibile trovare il Sole e la Terra :P - dotati di 3/4 pianeti colonizzabili o abitatida altrettante specie aliene, sparsi per la galassia.
Rigiocato Spore presenta però tutti i propri limiti: una volta portato a compimento il progresso della prima creatura, la voglia di provare una nuova specie è tantissima, tant’è la varietà di combinazioni che si possono ottenere.
Il problema sorge proprio a questo punto, il gioco rimane comunque composto dalle 5 fasi descritte sopra ed i micro-cambiamenti che l’utente può gestire non le influenzano in maniera macroscopica; da cellula si passa ad animale terrestre, senziente, civilizzato e spaziale in modi differenti ma tutto sommato equivalenti, cosa che mi ha fatto storcere il naso appena arrivato alla fase civiltà della seconda specie.
Spore rimane comunque uno di quei blockbuster da provare, al pari di SimCity o The Sims, di cui è il discendente diretto. Scordatevi obiettivi da raggiungere o storie da ultimare e pensate solamente al piacere del gioco fatto per essere giocato - cosa che sicuramente non mancherà di appassionare i già sfegatati fan dei titoli di casa Maxis.