Dottina Sarkozy: l'Europarlamento dice no.
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Dottina Sarkozy: l'Europarlamento dice no.

aveva già parlato, viene bocciata all’Europarlamento, dopo che le norme anti-pirateria erano state introdotte nel cosiddetto_ Pacchetto Telecom_, una serie di misure dedicate alle telecomunicazioni oggetto di discussione e votazione da parte dell’organismo europeo.

Per non ripetersi cosa dice in estrema sintesi la dottrina Sarkozy? Semplice, chi si macchia di violazione del diritto d’autore dopo una serie di avvisi viene disconnesso dalla rete ed inserito in una lista nera di cattivoni, contenente quindi gli utenti colti con le dita nella marmellata. Ma fin dalla sua entrata in scena questa normativa aveva sollevato problemi di privacy e riservatezza, nonchè il rischio di falsare la stessa essenza di internet ossia la sua indipendenza.

E la Francia probabilmente, complice possedere la presidenza di turno dell’EU, aveva infilato senza troppo rumore le sue norme nel pacchetto Telecom, sperando così che l’Europa seguisse il suo esempio. Ma queste speranze sono andate presto deluse. Cosa ha detto in sostanza l’Europarlamento? Esso ha spogliato il pacchetto di tutte le norme anti P2P e pirateria, sia affermando il diritto di accesso a Internet (considerato come un diritto fondamentale dell’individuo) e la necessità di sanzioni proporzionali all’abuso commesso e comminate solo su ordine del magistrato, sia negando agli ISP il ruolo di guardiani della rete.

Non tutte le norme sono ancora chiare ma il messaggio è chiaro: la dottrina Sarkozy non è normativa comunitaria e l’Europa, per fortuna, è più intelligente del presidente francese. Che poverino ha visto ridimensionare nel suo paese anche Edvige, un grande schedario informatico in cui in origine potevano finire tutti coloro che avevano più di 13 anni e possibilmente anche i loro dati personali come l’orientamento religioso o sessuale.

Concludendo poveri i Sarkozy di turno, tutti coloro che vogliono controllare la rete e i fan del_ Grande Fratello_ dopo queste brutte notizie, gli utenti di Internet invece potranno esultare, ringraziando l’intelligenza di quei parlamentari europei che hanno detto coraggiosamente NO.