Il 20 novembre scorso nasce Europeana, la biblioteca digitale europea, ma nella mattinata successiva il sito a causa delle troppe visite ricevute, ossia 10 milioni di utenti per ora, collassa, tornando disponile solo da metà dicembre. Superficialità o evento imprevedibile?
Europeana, la cultura europea online. 23 lingue, circa 2 milioni di opere (libri, ma anche dipinti, manoscritti, film, archivi e tanto altro) non protette dal diritto d’autore e presenti nelle biblioteche di tutta Europa liberamente accessibili e consultabili su internet, un sito web. Questo è nel presente Europeana. Ma non ci si ferma qui. L’obiettivo è raggiungere entro il 2010 il record di 10 milioni di opere disponibili (ma serviranno altri fondi, per il momento sono già stati investiti 350 milioni di euro) comprese quelle protette da copyright, cercando di ottenere quest’ultimo dagli enti e dalle istituzioni europee che lo hanno già acquistato per se.
Libri impolverati addio. Un grande progetto che punta forse a superarne altri o a vincere laddove altri hanno perso. L’idea infatti, quella di creare online una biblioteca in grado di contenere l’intero sapere umano, non è nuova : ci ha provato Microsoft con Live Search Books e Live Search Academic _e ci sta provando Google con _Google Book Search, che conta oggi circa 7 milioni di volumi. I metodi però sono stati diversi: il primo ha cercato le collaborazioni di istituzioni e detentori dei diritti, il secondo ha digitalizzato l’opera lasciando che l’autore rivendicasse successivamente la sua paternità. Tutto questo, insieme alla gran mole di lavoro (di digitalizzazione) che spetterà ai programmatori, getta indubbie perplessità sul nuovo _sogno europeo _ma è comunque apprezzabile l’intento o lo volontà di rendere la cultura quella che dovrebbe essere, ossia accessibile a tutti e non in mano a pochi eletti o a ricconi dai soldi facili.
Cosa è successo? Grande progetto, grandi brindisi e sorrisi il giorno della nascita. Ma poche ore dopo la chiusura. Il motivo? Semplicemente si afferma che i server di Bruxelles abbiano alzato bandiera bianca per il troppo traffico (si prevedevano al massimo 5 milioni di contatti). Se così una magra figura per la nostra cara Europa che potrà però consolarsi con l’intessere, non indifferente, suscitato dal suo progetto culturale.
Il Gorgonauta.