Il maestro unico, una delle novità più contestate della recente riforma della scuola elaborata dal Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, rimane ma le famiglie potranno optare per l’attuale regolamentazione. Sembra questa l’attuale scelta dell’esecutivo che assicura di non aver compiuto alcun passo indietro. Al di là della veridicità di quest’ultima affermazione sembra trasparire comunque una certa volontà di non riaccendere la tensione o di smorzare i toni dello scontro. Insomma ora evviva il dialogo e il confronto. Ma prima?
Tornando a noi a partire da settembre 2009 partiranno le misure previste per asili, elementari e scuole secondarie di primo grado(le medie). Nei primi è mantenuto il modello a 40 ore con 2 maestri, nelle seconde il maestro unico (24 ore a settimana) diventa facoltativo e comunque accompagnato da quello di religione ed inglese. E per la famiglia rimane la possibilità scegliere anche i moduli delle 27, 30 e 40 ore (tempo pieno). Infine alle medie confermate le 30 ore settimanali, il tempo prolungato e il tetto massimo di studenti per classe.
Ma le novità non si fermano qui. La riforma delle scuole secondarie di secondo grado invece partirà dall’anno scolastico 2010/2011. Prevista in primo luogo la riorganizzazione e la semplificazione degli licei e degli istituti tecnici : i primi saranno 5, i secondi 11 (da 39). Poi più ore di matematica, inglese e scienze (materie dove gli studenti non se la cavano benissimo) e un legame più saldo tra mondo del lavoro e della scuola.
Per l’applicazione delle nuove misure occorrerà aspettare il 18 dicembre, quando queste saranno portate in Consiglio dei Ministri.
Il Gorgonauta.