Numerose piazze e strade di tutta Europa si riempono in questi giorni di stand e piccole cassette di legno, attirando tra l’altro migliaia di curiosi e visitatori, per vendere souvenir, prodotti alimentari (tipici e non), decorazioni natalizie, oggetti regalo. Insomma di tutto e di più. Una strana malattia contagiosa? No sono i cosiddetti Mercatini di Natale, ormai una tradizione consolidata del periodo.
Accanto ad essi si è poi sviluppata tutta una serie di iniziative parallele, da servizi di ristorazione veloce a spettacoli, da esibizioni canore, con cori e musiche natalizie, a decorazioni suggestive. Una tradizione antica, sviluppatasi nel mondo germanico/tedesco come dice wiki (le loro prime traccie risalgono al XIV secolo in Germania e Alsazia con il nome di Mercato di San Nicola) ma che poi ha avuto successo anche in Italia, sopratutto lungo i paesi dell’arco alpino, e in altre nazione europee.
Nel nostro paese noti quelli di Bolzano (in piazza Walther), Bressanone, Brunico o Trento e in Europa quelli di Norimberga, Dresda, Colonia in Germania; Vienna e Innsbruck in Austria e Strasburgo in Francia. Insomma una manifestazione nel suo complesso affascinante e a tema, da visitare (per chi ne ha il tempo o la fortuna di trovarla nella propria città) e magari anche utile per un trovare un regalo/un pensierino appropriato o dell’ultimo minuto o a buon prezzo.
Il Gorgonauta.