. Anziani che andando a far la spesa e presentando la carta dei miracoli (fasulli), scoprono che in realtà non c’è un euro dentro e scappano via pieni di vergogna.
Su un milione 300 mila aventi diritto, entro il 31 dicembre solo 330 mila carte sono state attivate rispetto a 520 mila richieste, 140 mila invece sono state respinte, magari per aver superato di qualche centesimo il reddito imposto come limite. E per molti di coloro che hanno fatto richiesta e hanno ricevuto la carta l’amara scoperta, dopo magari una lunga fila e tanto tempo perso per ottenerla.
Per quali motivi molte social card sono vuote? Forse per la solita burocrazia italiana, lenta, complessa con procedure, tempi e meccanismi da pachiderma. Oppure, molto più semplicemente, fin dall’inizio i soldi non c’erano o almeno non per tutti, o ancora, la crisi li ha fatti sparire magicamente.
Rimane il fatto che l’iniziativa acquista i colpi della buffonata, dello scherzo (poco piacevole) della presa in giro, dell’operazione demagogica tutta chiacchiere fatta per coprire quello che il governo non compie (aiutare gli italiani più poveri) e che invece finge addirittura di fare con pubblici proclami pieni di fiero orgoglio. Il solito pasticcio all’italiana con bocche che si riempono di parole inutili, senza effetti nella realtà concreta. E ora qualcuno dovrebbe almeno chiedere scusa a quegli anziani che andando a far la spesa si son ritrovati senza soldi.
Il Gorgonauta.