Come già anticipato più volte ieri, martedì 20 gennaio Barack Obama ha prestato giuramento e si è insediato alla Casa Bianca come 44° presidente. Un insediamento alla luce dell’impegno e dei diritti civili, della responsabilità e della speranza, della lotta alle crisi del nostro tempo, da quella climatica a quella terroristica. Parole pronunciate anche nel primo discorso di Obama da presidente, durato circa 18 minuti, con messaggi anche al mondo musulmano e ai popoli delle nazioni povere.
Un uomo di soli 47 anni, nero, capace di vincere i pregiudizi razziali, incarnazione del sogno americano, lato migliore dell’America per bene, alla guida della nazione probabilmente più potente del mondo, che crede nella possibilità di un futuro migliore. Questo, in breve, il ritratto di B.Obama.
E una nazione in festa, con migliaia di persone accorse a Washington per celebrare e assistere all’evento (si parla di 2 milioni di spettatori), di impatto planetario. Nella giornata di ieri nel tardo pomeriggio il giuramento e il discorso, l’addio di George Bush, la parata su Pennsylvania Avenue ed infine a tarda sera feste e balli con Obama pronto a scatenarsi in pista come un qualsiasi cittadino.
Il nuovo presidente poi non ha perso tempo : per 120 giorni i processi pendenti nel famigerato carcere militare di Guantanamo saranno sospesi. In attesa della chiusura definitiva del vergognoso istituto carcerario, una delle tante promesse di Obama.
E a questo punto non mi resta che augurargli..Buon Lavoro!
Il Gorgonauta.