Si è conclusa la notte degli Oscar al Kodak Theatre, alcuni sono tornati a casa con una statuetta altri no. Trionfa The Millionaire con ben 8 statuette, tra le quali l’ambito premio per il miglior film (e poi miglior regia, sceneggiatura non originale, fotografia, montaggio, canzone, suono e colonna sonora). A casa_ Il curioso caso di Benjamin Button _(vince solo nelle categorie scenografia, trucco ed effetti speciali), per Brad Pitt e Angelina Jolie serata a bocca asciutta, in piena sintonia con quanto già emerso ai Golden Globe.
Vince quindi una pellicola fuori dagli schemi e dal magico mondo di Hollywood, che guarda ai meno fortunati e ai più poveri, i quali cercano di riscattare la propria posizione economica e sociale. Una tendenza rispettata anche in altri premi come quello andato a Sean Penn, come miglior attore protagonista, per la sua interpretazione di Harvey Bernard Milk primo politico americano dichiaratosi omosessuale ucciso nel 1978. Per Sean Penn si tratta del secondo Oscar dopo quello vinto con Mystic River nel 2004.
Dopo sei candidature invece premio Oscar come miglior attrice protagonista a Kate Winslet per il suo ruolo in The Reader. Vincono, come già ampiamente previsto, tra i non protagonisti Heath Ledger per_ Il Cavaliere oscuro_ riconoscimento postumo) e Penelope Cruz per Vicky Cristina Barcelona di Woody Allen (prima attrice spagnola, a portare a casa la statuetta).
L’Oscar per l’animazione va al simpatico robottino Wall-e, quello per il miglior film straniero, a sorpresa, al giapponese Departures mentre Men on wire di James Marsh vince come miglior documentario. Un pò di Italia quando inaspettatamente Sofia Loren sale sul palco per per tracciare un profilo, assieme ad altre 4 ex-vincitrici, delle candidate come Miglior Attrice protagonista.
Conduttore della serata Hugh Jackman, il quale balla e canta per mezza premiazione (in versione musical con Beyonce, ma senza dimenticare di portare sul palco anche Anne Hathaway). Infine un video ricorda Paul Newman, scomparso lo scorso settembre.