Decreto Anti-Stupri e Ronde. Serviranno a qualcosa?
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Decreto Anti-Stupri e Ronde. Serviranno a qualcosa?

E’ stato approvato lo scorso 20 febbraio, il decreto anti-stupri. Ecco i punti essenziali:

  • Carcere obbligatorio e divieto dei domiciliari per gli stupratori e ergastolo in caso di omicidio della vittima

  • assistenza legale gratuita per la persona offesa

  • centri anti-violenza

  • norme contro lo stalking (lo stalking avviene quando un individuo viene perseguitato da un’altro, in genere di sesso opposto, procurando stati di ansia e paura tali da comprometterne il normale svolgimento della quotidianità)

  • estensione dai 2 ai 6 mesi della permanenza degli immigrati nei Centri di identificazione e espulsione

  • ronde in città, non armate, sotto il controllo del prefetto formate da cittadini ed «ex agenti di polizia, dei carabinieri e delle forze armate»

Riguardo ai primi 5 punti, sono sostanzialmente d’accordo; in particolare ritengo giustissimo vietare i domiciliari agli stupratori. Basti pensare al ragazzo accusato di aver abusato di una ragazza durante la festa di Capodanno “Amore ‘09” a Roma sono stati concessi gli arresti domiciliari, per buona condotta.Per quanto riguarda le ronde la loro efficacia sarà da dimostrare e a riguardo sono molto pessimista.

Quello delle ronde non è un fenomeno omogeneo. Si va dai pensionati con block notes di Firenze, agli studenti-vigilanti di Bologna; dagli storici e apartitici City Angels lombardi, alle ronde targate Carroccio e alle ronde rosa romane.

Non solo le ronde sono una maldestra surroga alla mancanza di turn over tra le forze dell’ordine - sostiene Enzo Letizia, segretario dell’Associazione nazionale funzionari di polizia - ma costituiscono un rischio reale di politicizzazione della sicurezza. Le ronde - prosegue - sono permeabili all’infiltrazione di organizzazioni criminali, come mafia e camorra e possono nascondere tra le loro fila delle squadracce di esaltati pericolosi”

La soluzione ad un problema così grave, però, è molto più profonda e complicata; ronde e simili possono essere un palliativo ma senza politiche vere di integrazione a partire dai bambini, dubito che questo problema troverà soluzioni.