Burnout Paradise
thesave thesave

Burnout Paradise

**Take Me Down To The Paradise City where The Grass Is Green And The Girls Are Pretty, Take-Me-Home**

burnout_paradise_pc

Chi non conosce uno dei pezzi più famosi di tutti i tempi nonché cavallo di battaglia insieme a “Welcome to The Jungle” e “Sweet Child O’ Mine” dei Guns N’ Roses, storica band/simbolo degli alcoolici anni ‘90? Bene, allora caricate “Paradise City”, alzate il volume delle casse e leggetevi la recensione di “Burnout Paradise”, ultimo lavoro creato dalla Criterion Games per Electronic Arts!

Dj Atomica di Crash FM vi dà il benvenuto!

Devo dire di non essere un grande amante di giochi di corse, oddio, qualche capatina per i vari Need for Speed l’ho fatta anch’io, ma non posso certo definirmi un amante del genere; fatto sta che una volta letta la recensione di questo Burnout Paradise sull’ottimo The Games Machine mi sono convito a dargli un chance e ne sono rimasto piacevolmente soddisfatto: ecco spiegato il motivo di questa recensione ;)

Tornando “on topic” posso dirvi che il titolo Criterion si gioca veramente bene, menù ridotti all’osso e colonna sonora di prim’ordine: già dal menù iniziale sentiamo quella famosa “Paradise City” che ci accompagna per i primi minuti di gioco in cui ci vengono spiegati i rudimenti del mestiere dalla sensuale e decisa voce di “DJ Atomica” di Radio Crash FM.

La nucleare Disk Jokey ci spiega - sopportata da un sottofondo che spazia dal rock al metal, passando per il punk e la classica - che a Paradise City, oltre a esserci l’erba verde e le belle ragazze (mai viste, a questo punto immagino che se ne rimangano chiuse in casa per paura di finire sotto le ruote del sottoscritto…) ci sono i più performanti bolidi d’america suddivisi in 3 categorie: macchine Stunt, macchine da Corsa e macchine Aggressive.

Cosa vuol dire questo? Semplicemente che di volta in volta il protagonista sarà chiamato a scegliere quale auto preferisce in funzione del proprio “profilo di guida”: siete degli amanti della velocità e non potete fare a meno di tagliare ogni curva e spremere fino all’ultimo cavallo del vostro motore? Allora le auto da corsa faranno sicuramente per voi. Se al contrario siete dei tipi più giocherelloni o degli inguaribili attaccabrighe, saranno le macchine stunt o quelle aggressive a soddisfare ogni vostro desiderio.

Patente a punti? Sì, ma al contrario!

burnout-paradise

Si, avete letto bene, anche a Paradise City c’è la patente a punti… che gli sviluppatori Criterion abbiano fatto un salto in Italia? Chi lo sa, fatto sta che hanno applicato il principio dei punti in modo alquanto “originale” - si fa per dire - se nel Bel Paese “bruciare un rosso” significa perdere 10 punti, a Paradise City te ne danno una secchiata per aver eseguito l’incidente più devastante o il salto più lungo.

Come in ogni gioco che si rispetti al giocatore è legato un punteggio (in questo caso il numero di competizioni vinte) che gli permette di ottenere un certo tipo di patente, partendo dalla D - a cui corrispondono macchine dalle basse prestazioni - si passa gradualmente a C, B, A ed infine Elite a cui corrispondono auto sempre più performanti per robustezza, maneggevolezza e velocità.

Al giocatore viene data la più completa autonomia, lasciandolo libero di gironzolare per gli oltre 20 km2 di strade che innervano la spericolata Paradise City alla ricerca delle sfide che si possono accettare ad ogni incrocio (in generale ad ogni semaforo)

Strada rovente o uomo nel mirino?

burnout_tweaks

Come detto prima ad ogni incrocio è possibile fermarsi ed accettare una sfida che ci vedrà coinvolti in furiose e spericolate gare di corsa contro il tempo e soprattutto contro le altre macchine coinvolte nella competizione. I tipi di evento a cui possiamo prendere parte sono sostanzialmente 4 a cui poi si aggiunge un tipo particolare chiamato “Strada Rovente” in cui l’unico nostro nemico è il tempo, per ottenere un upgrade della macchina che già possediamo dobbiamo arrivare nel posto indicato entro un tempo massimo, se il timer raggiunge lo 00:00:00 prima del nostro arrivo siamo fuori!

Gli eventi sono dunque 4:

  • Corsa: La più semplice delle gare, vengono assegnati un punto di partenza ed uno di arrivo, il giocatore, insieme a tutti gli altri concorrenti, deve raggiungere il traguardo prima degli altri. La parte bella di questo evento - ma anche di tutto il gioco - è che non esiste un solo modo per raggiungere la destinazione, sta proprio nel giocatore scegliere a seconda del percorso se affrontare un strada lunga e dritta che gli permetterà di raggiungere velocità folli o se sarà più opportuno utilizzare acceleratore e freno a mano e percorrere un percorso più breve ma tortuoso per superare gli altri e vincere la competizione.

  • Strada Rovente: Per ogni automobile è previsto un modello di upgrade che ne esalta questa o quella caratteristica specifica, ovviamente nulla è gratis, una volta accettata la sfida “Strada Rovente” il giocatore dovrà portate il proprio bolide a destinazione entro un certo tempo limite e conquisterà l’agognato aggiornamento!

  • Uomo nel mirino: Analogamente alle precedenti due sfide il giocatore è tenuto a raggiungere un traguardo posto a una certa distanza, ma in questo caso non sarà il timer il suo nemico, saranno i concorrenti stessi che invece di correre per arrivare primi correranno per distruggere a suon di sportellate e tamponamenti il malcapitato giocatore che dovrà trovare il modo di non farsi disintegrare ed arrivare al traguardo tutto intero.

  • Corsa Stunt: Anche in questo caso il tempo stringe ed il giocatore deve totalizzare (o meglio superare) il tetto di punteggio prefissato per la prova: salti, giravolte, drift e burnout la faranno da padrone, incrementando il punteggio prima dello scadere dell’inflessibile timer.

That’s all folks!

Ciliegine sull’abbondante torta confezionata dai ragazzi di Criterion Games sono infine: la presenza dell’immancabile “Nitro” che spinge a velocità ancora più estreme la nostra auto e la disponibilità fin da subito delle Moto che permettono di svagarsi per la città tra una sportellata e l’altra.

Cosa aspettate, inforcate gli occhiali da sole e indossate i guanti da pilota: Paradise City vi aspetta!