Il partito di estrema destra BZÖ (Alleanza per il futuro dell’Austria), fondato 4 anni fa da Joerg Haider scomparso l’11 ottobre in un incidente stradale, stravince in Carizia, raggiungendo quasi la metà dei voti (secondo le prime proiezioni tra il 45.6% e il 45,8%). BZÖ, quindi in grado di sopravvivere, e sopratutto, di vincere e di aumentare il suo peso politico anche senza il proprio fondatore.
Gerhart Doerfler, l’attuale governatore chiamato a sostituire Haider, potrà così tirare un respiro di sollievo con la vittoria e la conquista di 17 seggi nel parlamento regionale. Male invece i socialdemocratici della Spoe, attualmente al governo, che scendono al di sotto del 30%. L’Fpoe (Partito della Libertà austriaco), l’ex partito di Haider (dal quale lo stesso usci nel 2005 per fondare lo BZÖ) cade al 3,5%-3,8% con il rischio di non riuscire a superare lo sbarramento del 4%. Democristiani-popolari (Oevp) attorno al 15 per cento con i Verdi attestati un poco sotto lo 6%.
Come interpretare il risultato elettorale? Una svolta a destra, sintomo di un’Europa in preda alla psicosi dell’immigrato delinquente e pericoloso, possibile semaforo verde per altri movimenti europei estremisti oppure una semplice conferma di una buona amministrazione locale (Haider nel 1999 e nel 2004 con l’Fpoe è governatore della Carinzia). E senza dimenticare di interrogarsi sul fattore emotivo, ossia su quanto l’emotività per la recente scomparsa del politico austriaco abbia inciso su queste nuove elezioni.