Una buona legge per il web. Finalmente.
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Una buona legge per il web. Finalmente.

2 senatori del PD, Vincenzo Vita e Luigi Vimercati, hanno presentato al senato un progetto di legge dal titolo Neutralità delle reti, free software e società dell’informazione, i cui principi fondanti mirano a garantire l’indipendenza e la libertà del web, a differenza di alcune orridi e liberticidi disegni di legge visti di recente.

internet

In primo luogo si riconosce il principio della neutralità della rete poi il diritto di acceso alla stessa, senza alcuna discriminazione. L’accesso alle reti infatti _ deve essere garantito con qualsiasi dispositivo a condizioni di neutralità rispetto ai contenuti, ai servizi, alle applicazioni ed agli apparati terminali, e a condizioni economiche ed operative eque, ragionevoli e non discriminatorie._ Sono poi _ vietate le interruzioni selettive o le variazioni delle prestazioni dei collegamenti in funzione dell’uso di determinati tipi di apparati terminali, servizi, applicazioni o contenuti, anche per brevi istanti_.

Ancora si promuove sia la diffusione del software libero nella Pubbliche Amministrazioni, le quali riconoscono il _diritto di richiedere ed ottenere l’uso delle tecnologie telematiche nei rapporti con i cittadini, le imprese e le altre amministrazion_i, sia la diffusione della connessione a banda larga su tutto il territorio nazionale.

Che dire, per fortuna in parlamento esiste ancora  qualcuno che non parla e legifera sulla “materia” Internet soltanto per criminalizzarla e reprimerla. Un disegno di legge in piena sintonia con quanto emerge da una raccomandazione presentata e approvata dal Parlamento Europeo secondo la quale ad esempio

  • Internet dà pieno significato alla definizione di libertà di espressione»

  • può rappresentare una straordinaria possibilità per rafforzare la cittadinanza attiva»

  • il monitoraggio del traffico web «non può essere giustificato dalla lotta al crimine (e, occorre aggiungere, alla pornografia).

Capito?