Acqua, un bene prezioso di prima necessità che sta assumendo sempre più valore, soprattutto quando si trova allo stato puro ed incontaminato, ma a quanto ammonta la spesa idrica di una famiglia e quali sono gli accorgimenti per risparmiare su questa risorsa?
Blululù, le mille balle blu!
Non so quanti ne siano a conoscenza, ma nel contestato decreto 133/08, l’articolo 23-bis delibera - con una sinteticità sconosciuta al più smaliziato dei legislatori - la privatizzazione della gestione dell’acqua:
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> * _E' consentito l'affidamento simultaneo con gara di una pluralità di servizi pubblici locali nei casi in cui possa essere dimostrato che tale scelta sia economicamente vantaggiosa. In questo caso la durata dell'affidamento, unica per tutti i servizi, non può essere superiore alla media calcolata sulla base della durata degli affidamenti indicata dalle discipline di settore._
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> * _Ferma restando la proprietà pubblica delle reti, la loro gestione può essere affidata a soggetti privati. _
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Quindi come elettricità e gas anche l’acqua è entrata a far parte delle risorse gestibili dai privati, la rete rimane in mano allo stato, ma l’acqua che ci passa attraverso non è più un bene pubblico, ma è una merce (al pari di mele e prosciutti) scambiabile ed acquistabile.
I perché ed i percome di questa decisione non sono utili ai fini dell’articolo e lascio ai lettori il piacere di arrovellarsi riguardo all’argomento - _a quando i rubinetti marchiati Levissima? _- piuttosto vorrei rivolgere l’attenzione sulle cifre in ballo ed ai metodi che possono permettere alle famiglie italiane di risparmiare sulla sempre più esosa bolletta dell’acqua.
Ogni goccia risparmiata è una goccia guadagnata
Cosa mi rispondereste se vi chiedessi: “Cos’è un rompigetto areato?”
“Boh”, “Mah”, “Rompigetto a chi?” immagino che sarebbero le risposte più educate.
E se invece vi chiedessi: “Avete in casa una scatolina fornitavi da Comune/Enel/Coop/VatteLaPesca con un filtro da mettere sul rubinetto tipo quello in figura a fianco?”
Spero che la vostra risposta sia come minimo “Ah, si, è nell’armadio vecchio in cantina, non so a cosa serva, ma lo davano gratis e me lo sono preso anch’io!”
Bene, dovete sapere - e chi lo ha già montato lo sa - che quell’affarino che, come dicevo prima, corrisponde al nome di “rompigetto areato”, non fa altro che ridurre il flusso di acqua dai rubinetti.
Per fare ciò miscela il prezioso fluido con l’aria, generando un soffice getto che contiene il 30% in meno di acqua rispetto al filtro normale che corrisponde in estate ad un minore utilizzo di acqua ed in inverno ad un risparmio, oltre che sulla bolletta dell’acqua, anche su quella del gas.
Dati statistici confermano che l’utilizzo di rompigetto(coadiuvati da riduttori di flusso per le docce) possono portare ad un risparmio di 80-100€ annui sulla bolletta di acqua e gas.
Oltre a ciò, l’acqua dell’acquedotto, malgrado il suo sapore non proprio prelibato (risolvibile con un sistema di filtraggio),è una delle acque più frequentemente e meglio controllate, perciò, perché non approfittarne e risparmiare tanti soldini che altrimenti andrebbero ad ingrassare le già ingenti casse delle multinazionali dell’acqua?
Calcolatrice alla mano, che utilizzando l’acqua del rubinetto filtrata tramite semplici sistemi di filtraggio del prezzo di 20€ (ad esempio le caraffe col filtro che si trovano nei supermercati), una famiglia di 4 persone che beve una quota di appena (personalmente bevo molto di più)3 litri d’acqua giornalieri corrispondenti ad un consumo annuo di circa 1000 litri d’acqua, considerando un costo medio di 0,05€ a litro per l’acqua minerale in bottiglia (senza comprendere il carburante per portarla dal supermercato a casa), abbiamo una spesa di 50€ annui. Al contrario con un costo medio di appena 0,002€ abbiamo una spesa totale di appena 2€ che diventa 22€ comprendendo anche il prezzo della caraffa filtrante, che viene ammortizzato nel primo anno di vita.
Ora basta calcoli, vi saluto e mi vado a bere un sorso d’acqua, ovviamente di rubinetto :P