Preservativi accanto ai distributori automatici di merendine. Dal prossimo settembre questa potrebbe essere la novità nelle scuole superiori di Roma e provincia. Il Consiglio provinciale di Roma in una sua mozione ha infatti deciso di poter dotare gli istituti in questione di distributori automatici di condom.
Accanto a questa iniziativa si prevede poi di lanciare una corretta informazione sessuale con l’utilizzo di campagne di prevenzione e sostegno nella lotta contro il diffondersi dell’Hiv. Saranno inoltre i singoli istituti nella loro autonomia a decidere se avvalersi delle misure in questione.
La notizia ha provocato la condanna del Vaticano, il quale in una nota ha espresso “viva preoccupazione” per la decisione adottata, parlando inoltre di un pericolo di banalizzazione della sessualità, dell’affettività e dell’educazione giovanile.
Resta da capire quale siano le opinioni dei giovani, i diretti interessati, su un tema così caldo come può essere quello della sessualità in periodo adolescenziale. Misure che nel complesso potrebbero renderli più informati e consapevoli su tale tematica, sui rischi che si possono correre ma anche sui metodi per prevenirli oppure, come potrebbe sostenere qualcuno, dei piccoli pervertiti liberi, ora, di concedere liberamente e in molte più occasioni il proprio corpo superando imbarazzi e paure.
Imbarazzi e paure che gli stessi comunque hanno per una cattiva ed incompleta educazione sul sesso o quando si recano in farmacia per chiedere i profilattici. Educazione e prevenzione sessuale oggi non possono mancare nella scuola (superiore) del 21° secolo per rendere gli stessi giovani più responsabili e liberi di decidere in piena autonomia, senza alcun oscurantismo e arcaico pregiudizio, adottando anche, se necessario, scelte già sperimentate in tutto il mondo.
E il genitore, se contrario a questi tipo di educazione libera e senza pregiudizi, potrà nel caso, mandare il proprio figlio in una scuola cattolica.