Our whole universe was in a hot dense state,
Then nearly fourteen billion years ago expansion started. Wait…
Nerd è un termine della lingua inglese con cui viene chiamato chi ha una certa predisposizione per la ricerca intellettuale (magari associata a un quoziente intellettivo superiore alla media), ed è al contempo tendenzialmente solitario e con una più o meno spiccata predisposizione per l'asocialità. **_Geek_** è un termine di origine anglosassone, indicante una persona affascinata dalla tecnologia. Il significato di geek non coincide con quello di nerd, avendo una connotazione positiva almeno tra coloro che si fregiano del termine e amano etichettarsi in tal modo.
Geek si può applicare come versione attenuata di nerd a una persona insignificante, mentre nerd si riferisce maggiormente a un inetto.
Menomale che c’è sempre mamma Wikipedia a salvarmi con definizioni e disuguaglianze, introducendo il significato di nerd e geek anche ai non “american-addicted”; come avrete capito i due termini si riferiscono più o meno ai nostrani “secchioni” o “cervelloni” che dir si voglia.
Bene, fatte le dovute premesse terminologiche vi posso parlare della serie che mi sta appassionando da un mese a questa parte:
** The Big Bang Theory**!
Si, quella del titolo è proprio la famosa teoria sulla formazione dell’universo che ci hanno spiegato in mille salse: un grosso BOOM che ha dato vita a tutto quello che conosciamo, dalle galassie più lontane alle spassosissime zanzare che ci vengono a far visita in queste afose nottate.
Mentre per i discendenti di Cesare e Cicerone il titolo non da adito a divertenti qui pro quo, nella lingua d’Albione oltre a riferirsi alla teoria sopra descritta il “Big Bang” si riferisce al “fare centro” (to bang) con una ragazza, mettersi insieme o più in generale conquistarla.
Proprio giocando su questo doppio senso i produttori Chuck Lorre - “Due uomini e mezzo”, “Dharma & Greg” - e Bill Prady - “Una mamma per amica”, “Star Trek: Voyager” - hanno creato una nuova frizzante serie televisiva con protagonisti due giovani fisici - Leonard e Sheldon - il cui mondo fatto di astratte teorie, computer e fumetti viene a scontrarsi con quello reale della bella vicina di appartamento (Penny), trasferitasi in città inseguendo il sogno di diventare una famosa attrice di Hollywood.
Mentre Sheldon - fisico teorico, enfant prodige e nerd a tutti gli effetti - si disinteressa di Penny perché sa che tra il mondo della ragazza ed il loro c’è un abisso incolmabile, Leonard- fisico sperimentale e geek - s’infatua perdutamente della dolce vicina, tentando in tutti i modi di sembrare meno “secchione” ai suoi occhi per conquistarla.
In questo rapporto “lui, lei e l’altro” si inseriscono gli stralunati Howard - amico dei due coinquilini ed ingegnere del Dipartimento di Fisica Applicata - e Raj - fisico indiano, miglior amico di Howard - a completare un quadro tanto discontinuo quanto divertente.
Personalmente sto amando la serie, in ogni puntata non si può fare a meno di ridere delle stranezze dei personaggi nei quali - se devo dirla tutta - un po’ m’identifico anch’io. Come resistere alle incredibili ipocondrie cervellotiche di Sheldon, ai maldestri tentativi di Leonard per far breccia nel cuore di Penny, alle volgarità sessiste di Howard e gli imbarazzanti silenzi di Raj con le donne.
Purtroppo, salvo vie traverse, l’unico modo per vedere in Italia le avventure dei nerd/geek più imbranati d’America è avere un abbonamento a Mediaset Premium, su cui hanno trasmesso tutta la prima serie - da segnalare il doppiaggio non proprio eccelso dei primi episodi - ed è attualmente in palinsesto la seconda stagione.
Grande Giove!