Con la legge sulla sicurezza che ha introdotto il reato di clandestinità e legalizzato le ronde sono state introdotte anche delle nuove norme nel codice della strada.
Innanzitutto aumentano di un terzo le sanzioni per chi commette una certa infrazione del codice della strada (ad es l’eccesso di velocità) nelle ore notturne, cioè dalle 22 alle 7 del mattino.
Il nuovo articolo 34 bis del codice inoltre punisce con una multa da 500 a 1000 euro quanti buttano rifiuti, compresi i mozziconi di sigaretta, da un veicolo, sia in sosta, che in movimento (per i pedoni invece la sanzione è molto minore, inferiore ai 100 euro).
Novità più discussa, chiunque conduca qualcosa che non sia un autoveicolo o un motociclo (biciclette, tricicli, carretti e via dicendo) ma sia in possesso della patente di guida e commetta un’infrazione, perderà sulla propria patente i punti corrispondenti all’infrazione commessa oppure ne potrà subire la revoca, la sospensione o il ritiro (e la multa?). Salvi e liberi i minori e i non patentati. Con contorno di discriminazione tra lo sfortunato ciclista (per fare un esempio) con la patente e quello senza.
Inoltre il certificato di idoneità per ciclomotori potrà essere ritirato, sospeso o revocato in base alle infrazioni e anche nei suoi confronti si applicherà il meccanismo della patente a punti.
Chi guida un autovettura intestata a terzi invece sotto effetto di stupefacenti o di alcol (il quale nel sangue deve superare la soglia di 1,5 grammi per litro) e vien pizzicato nello ore notturne vedrà sospesa la propria patente per almeno 2 anni (oltre al già noto aumento di un terzo della sanzione di competenza del tribunale). 1 anno di sospensione come minimo invece per chi viene sorpreso a mezzo fermo con documenti assicurativi falsi o manipolati. Se in circolazione subirà invece l’immediata confisca del veicolo.
I sindaci poi potranno sanzionare più duramente, con oneri e spese a carico del trasgressore, coloro che occupano abusivamente i suoli comunali e gli esercizi commerciali che lo fanno oltre la propria disponibilità o in modo non corretto.