Politica 2.0: Renzo Bossi, la Lega e il Viral-Marketing
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Politica 2.0: Renzo Bossi, la Lega e il Viral-Marketing

Non c’è che dire, la Lega - abbreviazione di “Lega Nord per l’Indipendenza della Padania” - ha fatto passi da gigante da quando nacque nel lontano 1989 come partitino padano di facinorosi antimperialisti (ricordo che la Lega Lombarda è stata fondata nel medioevo per contrastare un certo Barbarossa…) con la fobia per i “terun” e la spiccata propensione al secessionismo regionale: assurto agli onori dello Stato tra le “cadreghe” di “Roma Ladrona” è ad oggi uno dei partiti più discussi dell’attuale panorama politico italiano.

“Perché noi della Lega ce l’abbiamo duro!”

lega

Unione di piccoli movimenti regionali tra cui la Lega Lombarda di Umberto Bossi e le leghe veneta, piemontese, ligure, emiliano-romagnola e toscana, la “Lega Nord per l’Indipendenza della Padania” nasce nel 1989 ma sarà l’anno successivo, il 1990 che darà i natali ad una tradizione tutt’ora ininterrotta con il raduno di Pontida tenutosi il 25 marzo di quell’anno.

Già allora il federalismo regionale - tutt’oggi cavallo di battaglia del partito - suscitò la reazione del presidente Cossiga che accusò il partito di anti-costituzionalismo per il forte sentimento secessionista. Niente di meglio per confermare la forza intrinseca al partito, composto principalmente da “duri e puri” (è da qui che è nata la famosa frase di Bossi “Noi della Lega ce l’abbiamo duro”) pronti a solcare l’emotività popolare: nelle elezioni successive il 4% degli italiani votò per Lega Nord, mentre su scala regionale il partito delle camicie verdi conquistò il 19% dei voti lombardi (superando il PCI, seconda dopo la Democrazia Cristiana).

Sarà nel 1994 che, alleandosi nel Polo delle Libertà insieme alla neonata Forza Italia di Berlusconi, ad AN ed al CCD di Casini, che la lega otterrà la conferma nazionale che aspettava e che l’ha decretato partito decisivo dell’unione destrorsa italiana fino ad oggi.

Camicia e fazzoletto, leghista perfetto

La Lega In Piazza (9)

Da sempre partito delle azioni più che delle idee, la Lega non si è mai abbandonata agli ideologismi politici: costituita da personaggi dallo spiccato pragmatismo - avete presente l’espressione “pane al pane, vino al vino”? - la visione politicizzata delle idee (di destra, di centro o di sinistra) non ha mai interessato né gli iscritti né loro leader Umberto Bossi: benché sia schierata a destra, la Lega conta tra le proprie fila politici di ogni inflessione politica: sinistrorsi come Maroni e Mauro, centristi come Bossi e Formentini fino agli integralisti cattolici come Borghezio.

Giovani Leghisti Uniti!

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Miscuglio di generi e persone, il partito fin’ora si è saputo muovere “come un sol uomo”, e di questo gliene va dato atto, dimostrando di saper “forzare” la mano del governo, confermato dalle ultime esternazioni estive del Senatur.

Dal canto suo anche Renzo Bossi, figlio 21enne di Umberto, già salito agli onori della cronaca per qualche scaramuccia scolastica, ha ben pensato di seguire la forzosa moda del padre, pubblicando sul proprio profilo di Facebook un gioco programmato assieme all’amico Fabio Betti - ormai considerato il PR leghista su FacciaLibro.

Intitolato “Rimbalza il clandestino”, l’obiettivo è

_"mantenere il controllo dei clandestini che arrivano in Italia"_

l’utente è quindi invitato a respingere i barconi tramite un click del mouse, ovviamente vince chi scaccia più “invasori” dall’italico stivale, tanto per prendersi beffe delle stragi marittime degli immigrati verso l’Italia!

rimbalzaclandestino

Lo stesso Betti ha confermato:

_"Abbiamo deciso di puntare molto sull'interattività e sulla Rete cercando di coinvolgere, scherzosamente_ - povera Italia N.d.A. -_ i giovani, e di sensibilizzarli su quello che, in realtà, è un fenomeno reale che affligge le nostre coste". _

Benché si possa pensare ad una bravata informatica dallo scialbo sapore xenofobo, in realtà l’applicazione fa parte di una più vasta campagna politica sul web in pieno stile Viral-Marketing, tramite due applicazioni (“Rimbalza il clandestino” e “Converti il comunista”) e due video su YouTube (“Sono incazzato” e “Ho paura”) la lega fa proseliti sulla rete cavalcando come sempre il sentimento razzista e nazionalista degli italiani.

Che dire, senz’altro la lega innova, in un Italia di partiti che ignorano gli stessi concetti di eMail e Web; un applauso allo staff leghista per questa trovata estiva, intanto la risposta all’iniziativa del Carroccio non si è fatta aspettare: su Facebook sta già spopolando “Rimbalza l’immaturo” l’applicazione il cui scopo è:

_ "far rimbalzare il figlio di Bossi, tre volte bocciato all'esame di maturità, nelle facoltà universitarie italiane di Giurisprudenza. Vince chi lo farà restare più a lungo incollato sui libri di diritto"._

Chi la fa l’aspetti?