Drag Me to Hell.
Il Gorgonauta Il Gorgonauta

Drag Me to Hell.

Un tranquillo giorno di lavoro. Christine è una giovane impiegata che lavora in una banca di Los Angeles. Il posto di vice direttore è vacante e la ragazza lo contende ad un proprio collega. Un giorno per far colpo sul direttore ed ottenere l’ambita promozione Christine nega un prestito ad un‘anziana donna, la signora Ganush, condannandola così alla perdita della propria abitazione.

Vendetta! tremenda Vendetta!

La donna ritiene di aver subito un torto da Christine, essere stata umiliata in pubblico dalla ragazza, e decide così di vendicarsi  lanciandogli contro una potente maledizione secondo la quale entro 3 giorni un demone maligno, una Lamia, verrà a cercarla per prendere la sua anima e trascinarla all’inferno.

Tra l’incredulità del proprio ragazzo e la comparsa di segnali premonitori sempre più visibili e violenti Christine sarà così costretta a chiedersi fino a quanto potrà spingersi per salvare la propria vita.

Una scelta sbagliata.

La povera Christine, viso d’angelo e tante buone intenzioni, sul lavoro cerca sempre di aiutare il prossimo ma questa volta deve decidere se pensare prima a se stessa e alla propria carriera. Una delle tante scelte quotidiane, in questo caso piena di terribili conseguenze, che segnano il percorso personale di ciascun individuo.

Christine purtroppo sceglie male e deve pagare per il suo sbaglio, un piccolo errore che zittisce la propria buona coscienza e condanna alla maledizione eterna. Basta poco per essere spediti all’inferno!Drag Me To Hell

Vermi, liquami di ogni sorta e visite notturne al camposanto!

3 giorni,72 ore di paura e terrore. Tra insetti invadenti, dentiere, liquidi di ogni sorta, strani rumori, strane voci e sedute spiritiche Christine ne subirà di tutti i colori, prendendo botte a destra e manca. Senza dimenticare la carognosa vecchietta, appostata dietro ogni angolo, sempre pronta a perseguitarla e malmenarla.

Non mancheranno però tra tanto terrore momenti più divertenti, tra caprette indemoniate, spiacevoli cene di famiglia, lotte all’ultimo sangue tra Christine e la signora Ganush in un mix di violenza, malvagità e assurdità.

Insomma un horror che mescola saggiamente terrore psicologico e visivo, senza eccedere nell’uno o nell’altro, e che non scade, se non con rare eccezioni, in corpi smembrati da chirurghi pazzi o macellai armati di motosega.