'’Era una promessa ardita ma l’abbiamo mantenuta’’ queste le parole del presidente del Consiglio Berlusconi, presente oggi ad Onna, alla consegna delle prime case destinate ai terremotati abruzzesi.
Peccato che le case di Onna non hanno nulla a che fare con il ‘‘progetto Case’’ del governo. Quelle scelte come palcoscenico del one man show del premier sono case finanziate dalla Croce rossa, realizzate dalla provincia di Trento e urbanizzate dal comune de l’Aquila.
Sia chiaro, resta in ogni caso una buona notizia, ma è l’ennesimo caso di distorsione della verità.
Le abitazioni che verranno consegnate dal Governo, saranno pronte, forse, entro dicembre. Saranno 4.500, mentre le famiglie con la casa distrutta o inagibile per almeno un altro anno sono 13.000, quindi molti saranno costretti a lasciare la propria città.
Bisogna quindi fare i complimenti alla Croce Rossa Italiana e alla Provincia di Trento per la celerità con cui hanno realizzato queste abitazioni, per le quali la Croce Rossa ha impiegato 5 milioni e 200 mila euro.
Stasera andrà in onda l’ennesimo lecchinaggio vespiano, dove verrà raccontato tutto forchè la verità.
Chissà se Vespa parlerà delle proteste che ci sono state all’arrivo di Berlusconi ad Onna, chissà se farà vedere gli striscioni esposti dagli abitanti di Onna come :- “Dove andremo a settembre? No alla deportazione”, “L’Aquila riparte con i cittadini sparsi in ogni parte?” _o ancora, con riferimento alla polemica contro la scelta di annullare la programmazione di “Ballarò’’ per dare maggior visibilità a “Porta a porta”. _“Prima terremotati poi ostaggi mediatici - grazie Vespa”.
E’ incredibile come Berlusconi ormai non guardi in faccia a nessuno, pur di osannarsi!