E’ uscito lo scorso 15 settembre in Inghilterra, Canada e Stati Uniti l’enigmatico libro dal titolo ” The Lost Symbol“ , ultima fatica del controverso autore de “Il Codice da Vinci” Dan Brown.
Difficile dire se The lost symbol bisserà il successo del suo predecessore; tuttavia i primi segnali sono più che positivi.
The Lost Symbol di Dan Brown vende circa 19 copie al minuto. Il dato è stato registrato dalle librerie della catena britannica Tesco. Negli Stati Uniti, in sole ventiquattr’ ore, sono andati a ruba 50 mila esemplari del romanzo. Un solo particolare rischia di rovinare la festa agli editori: la versione digitale della nuova avventura con protagonista Robert Langdon risulta già scaricabile in Rete su alcuni siti pirata.
In Italia uscirà il 23 ottobre, e sarà il primo paese europeo non anglofono, insieme alla Germania, a tradurre The lost symbol. Poi seguiranno gli altri: Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Francia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, etc.
Il nuovo romanzo di Dan Brown è incentrato sui misteri della massoneria. La tesi centrale del nuovo libro di Dan Brown è che la fondazione di Washington, capitale degli Stati Uniti, sia dovuta principalmente alle logge massoniche.
E’ noto infatti che George Washington, Benjamin Franklin e almeno altri dodici presidenti dopo di loro - tra cui Franklin Delano Roosvelt, Harry Truman e Gerald Ford - hanno fatto parte della massoneria.
La trama si sviluppa in 524 pagine, questa volta è ambientata non più nella vecchia Europa, dove avevamo visto l’atletico e geniale professore muoversi con destrezza tra Parigi, Londra e Roma, bensì a Washington D.C. dove lungo l’arco di 12 ore Langdon dovrà vincere l’ennesima prova che il destino gli riserva, sventare un complotto massonico.
Già le copertine americana ed inglese del libro fanno sorgere i primi quesiti: l’immagine della White House incastonata in una piramide rossa, con sopra un sigillo massonico, è la piramide che ritroviamo semplicemente rivoltando la banconota da un dollaro, si proprio quella con l’effige di George Washington, dove si nota un occhio con un triangolo, altri simboli massonici, con la scritta novus ordo seclorum, nuovo ordine dei secoli. Per non parlare della numerologia che imperversa in tutto il libro.
E cosa lega la Cia ai massoni e ad una nuova setta dal nome rivelatore Rosacroce? C’entra qualcosa con “The lost symbol” il tema scottante della clonazione? Alt basta così. Ai tanti lettori ed estimatori di Dan Brown il compito di scoprirlo…