Baarìa.
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Baarìa.

Baarìa, in dialetto siciliano la piccola cittadina di Bagheria. Qui vive agli inizi degli anni 30 del 900 la ** famiglia

Baarìa Torrenuova , umile famiglia di pecorai composta dal padre Cicco, dalla moglie e dai suoi 2 figli, Nino e Peppino**. Peppino è uno scolaro indisciplinato che il padre avvia fin dalla giovane età al lavoro pastorale.  Una volta diventato adulto si innamora di Mannina, una bella ragazza del suo paese, e nonostante le difficoltà i 2 riescono a sposarsi e costruire una famiglia. Nel dopoguerra Peppino inoltre si lancia nella carriera politica, entrando nel Partito Comunista e partecipando alle lotte sociali e agrarie che coinvolgono le campagne siciliane. Nel frattempo la sua famiglia diventa sempre più numerosa..

Baarià rappresenta perciò un grande affresco della storia siciliana e quindi nazionale attraverso gli occhi e le vicissitudini della famiglia Torrenuova e delle sue 3 generazioni rappresentate da Cicco, Peppino e suo figlio Pietro. Se la pellicola parla sopratutto degli eventi vissuti da Peppino come il suo grande amore per Mannina o  il suo impegno politico quanto vissuto dal proprio padre e dal figlio Pietro rappresenta il filo conduttore tra passato, presente e futuro, tra la povertà degli anni 30 e il caotico traffico dell’odierna Bagheria.

La famiglia Torrenuova viene coinvolta in tutti i più importanti eventi degli ultimi 90 anni della Storia D’Italia, dall’avvento del Fascismo alla Seconda Guerra Mondiale, dall’arretratezza economica e sociale del primo novecento al boom economico degli anni 50 e 60.

Il tutto senza dimenticare la peculiare realtà siciliana e suoi problemi. Dalla mafia, un’onnipresente e silenziosa piovra che stritola Baarìa e la Sicilia, alla corruzione e alle lotte agrarie per liberare le terre in mano ai grandi latifondisti. E poi le conquiste sociali e politiche ottenute dagli uomini e dalle donne siciliane, attraverso dure lotte e rivoluzioni sociali e del costume.

Baaria famiglia peppino

Tornatore rende quindi omaggio alla sua terra natale, rappresentandone i costumi, le tradizioni e i problemi ma anche le sue più grandi qualità come quella di essere un popolo fiero e pronto sempre a ricominciare nonostante le enormi difficoltà attraversate. Ed è straordinario vedere le grandi trasformazioni e gli avvenimenti vissuti dalla famiglia Terranuova e quindi dal popolo italiano, per capire cosa eravamo e cosa siamo diventati.

Baarìa in conclusione rappresenta quindi una pellicola corale, collettiva sia  nella scelta delle tematiche affrontate sia nelle modalità con cui queste vengono rappresentate sul grande schermo, ossia non solo dal punto di vista di Peppino ma anche dei suoi concittadini e del suo nucleo famigliare.

Sullo schermo poi si alterna un grande e variopinto cast, con volti più o meno noti. Da Nino Frassica a Raul Bova, da Leo Gullotta a Michele Placido, passando dai meno conosciuti Franscesco Scianna e Margareth Madè, rispettivamente nei ruoli di Peppino e Mannina, tutti nel loro complesso intenti a dare il proprio contributo per rappresentare la variegata e complessa esistenza umana.