Orphan.
Il Gorgonauta Il Gorgonauta

Orphan.

I coniugi Kate e John Coleman, 2 figli (Max e Daniel) e una casetta tra la neve, si preparano ad adottare una bambina da un vicino orfanotrofio. Kate infatti ha perso il suo terzo bambino durante il parto ed ora, per dimenticare il doloroso episodio e colmare il senso di vuoto creatosi, vuole ingrandire la propria famiglia.

La scelta ricade su Esther, una bambina di 9 anni timida e solitaria ma anche molto perspicace ed educata. Esther così viene accolta nella nuova famiglia, nella quale lega in modo particolare con la sorella minore Max, ma la stessa non viene ben accettata a scuola e dal fratello Daniel a causa del suo carattere schivo e del suo stravagante modo di vestire. Dopo una serie di misteriosi ed inspiegabili “incidenti” Kate e John capiranno di aver compiuto lo sbaglio più grande della loro vita..

Ancora un volta, dopo il recente Il Respiro del Diavolo e, guardando al passato,  la trilogia di Omen- Il presagio, un bambino/a,  è l’incarnazione del male e della malignità, quando invece questa giovane creatura dovrebbe incarnare l’immagine della purezza e della bontà.

Anche il paesaggio innevato è un elemento importante della pellicola, il luogo in cui si riaccende la secolare lotta tra bene e male : la neve, simbolo, di candore viene sporcata, spesso e volentieri, da sangue innocente.

L’adozione di Esther inoltre ri-solleva ed acuisce i problemi personali e di coppia dei coniugi Coleman, “dimenticati” per l’amore dei propri figli ma pronti a riesplodere alla prima difficoltà. Tra un tradimento e un passato d’alcolista Kate e John si allontaneranno così, sempre di più, l’uno dall’altro, pagando, in definitiva a caro prezzo, la mancanza di reciproca fiducia.

Orphan è tutto sommato un buon horror che regala discreti momenti di ansia e paura, ma senza esagerare troppo. Tuttavia la mancanza di elementi nuovi ed originali, capaci di restare nella mente dello spettatore (tranne forse il colpo di scena finale) si rivela il più grande limite della pellicola e il film così non è in grado di aggiungere nulla a quella tematica (quella dell’infante che si rivela un perfido e subdolo serial killer) già portata sul grande schermo da importanti  e ben noti predecessori.