Windows è morto, viva Windows!
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Windows è morto, viva Windows!

Scusate la parafrasi, ma leggendo riviste e sentendo i telegiornali parlare del recente lancio dell’ultimo nato in casa Microsoft non ho potuto fare a meno che riprendere l’antico adagio “Il Re è morto, viva il Re!”: si perché, che se ne parli nel bene o nel male, i sistemi operativi del “happy retired” zio Bill sono quelli più diffusi al mondo, veri “reggenti” dell’informatica mondiale, quindi spazio ai giovani e diamo un caldo benvenuto a Windows 7.

Seven, a magic number

7 sono le note, 7 gli anni in Tibet, 7 le sfere del drago, 7 i libri di Harry Potter, 7 le muse, i saggi greci e le meraviglie del mondo.

7 - o meglio Seven- è lo scaramantico nome affibbiato da Microsoft al sistema operativo che deve farsi carico della pesante eredità lasciata dall’amatissimo XP e scongiurare la maledizione di Vista.

windowsEvolution

Scherzi a parte, abbandonata la moda “marckettara” anni ‘90 di nominare ogni nuova versione del proprio sistema operativo in base all’anno d’uscita e dopo essere passati per una fase di nomenclatura “creativa” - XP e Vista - Microsoft torna agli albori dell’informatica, nominando il proprio pargoletto col suo nome di “battesimo”, cioè “Sette”, che corrisponde al numero di versione del sistema operativo (in realtà sarebbe 7600.16385, ma penso che 7 basti e avanzi, non trovate?)

Harder, better, faster, stronger

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Che Vista non sia mai riuscito a fare breccia è un fatto risaputo: lento, poco compatibile, avido di risorse e pure un po’ “scassaballe”; per questi e altri difetti il sistema operativo ha fallito la sua missione: sostituire XP nel cuore - ma soprattutto nei computer - degli utenti.

Dal canto su Microsoft non è stata con le mani in mano: mentre la sbrilluccicosa  nave di Vista colava lentamente a picco, si è impegnata per salvare la cassa - oltre alla faccia - lavorando su un sistema sì bello da vedere, ma soprattutto facile da usare, robusto, compatibile e veloce.

Per questo ci troviamo oggi, a distanza di appena 3 anni dalla presentazione di Vista, alla prima mondiale di 7, figlio di Vista ma, come cantano i Daft Punk: harder, better, faster, stronger!

Consci della cattiva fama acquisita a causa di Vista, Microsoft ha scelto sapientemente un approccio “aperto” riguardo alla sviluppo di 7: da oltre un anno circolano nella rete in modo più o meno legale beta, release candidate e versioni ufficiose di 7 disponibili per hacker, smanettoni o semplici curiosi che hanno potuto assaggiare in anteprima il nuovo sistema (oltre a fare da beta-tester gratuiti). In questo modo l’uscita di 7 è stata preparata a dovere.

7UP!

Tanto per stare in tema di numerologia cercherò di racchiudere in 7 punti le peculiarità di 7, i 7 motivi per cui i veterani di XP dovrebbero passare a 7:

  1. Tempi di avvio dimezzati: benché gli utenti passino sempre più ore davanti al PC, è snervante per loro trascorrere più di 30 secondi aspettando che il sistema operativo si avvi, caratteristica di cui XP è sempre stato vittima. Se con Vista si erano ottenuti i primi risultati sull’ottimizzazione dei tempi di avvio, con 7 assisteremo ad avvii veloci ed indolori che ci permetteranno di essere operativi in - cronometro alla mano - 15 secondi netti!

  2. **w7taskbar

User Experience : l’interfaccia utente è stata ottimizzata e razionalizzata per garantire l’accesso rapido a file ed applicazioni; menzione d’onore per la tanto acclamata “ Super-Bar**”: la obsoleta barra delle applicazioni a cui eravamo abituati ha lasciato il posto ad una nuova “super-barra”, sembra tanto un incrocio tra la dock del Mac e la solita barra di Windows, ma che alla fine risulta molto utile e versatile.

  1. Compatibilità garantita: dato che 7 non è una rivoluzione ma un evoluzione del precedente Vista, tutti i programmi ed i driver scritti per il sistema precedente funzioneranno sulla nuova versione; inoltre la compatibilità coi programmi nati per XP è stata migliorata.

  2. Miglior supporto per le reti e la condivisione dei file: condividere i file tra i computer di una stessa rete diventa un gioco da ragazzi grazie al nuovo sistema di gestione che permette, con un solo click, di specificare il grado di sicurezza della connessione (pubblica, aziendale e domestica), al resto penserà 7!

  3. Risparmio energetico: anche le batterie dei portatili vogliono la loro parte e anche per lei 7 ha un asso nella manica - grazie allo “snellimento” operato sul sistema, il numero dei processi in background è stato diminuito, con conseguente alleggerimento del carico sulla CPU e sulla batteria. In aggiunta è stato rivisto il sistema di risparmio energetico che permette una gestione più “intelligente” delle risorse del portatile per estendere la durata della carica.

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Multi-touch : tecnologia “del futuro” e pietra angolare del successo del tanto odiato - da Microsoft - iPhone, 7 pone grande importanza riguardo al multi-touch, aggiungendo e migliorando il supporto per i Tablet PC**: a detta degli sviluppatori il nuovo Sette sarà un sistema operativo da usare “con le mani” o meglio, con le dita.

  1. E’ nuovo: ditelo, quando avete letto “è nuovo” vi siete detti: “ok, questo punto l’hai messo per fare numero”, in realtà vi voglio far riflettere su un fatto importante: XP ha all’attivo quasi 9 anni di onorato servizio e per quanto lo si tenga aggiornato grazie alle  patch ed ai (ben 3) Service Pack usciti negli anni, dopo quasi un decennio risente di tutte le limitazioni dovute all’età. Se Vista è uscito in un momento in cui XP aveva ancora qualche asso nella manica, dopo tre anni Seven è pronto a raccoglierne lo scettro portando una ventata di novità su tecnologia e sicurezza che per forza di cose XP non possiede.

Chi più ne ha, più ne metta

Dando una scorsa alle versioni ed ai prezzi di vendita di 7, non si può fare a meno che notare l’assonanza con le mille (1000!) versioni di Vista che tanto avevano dato da pensare agli utenti:

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Windows 7 Home Premium: 209 euro

  • Windows 7 Professional: 329 euro

  • Windows 7 Ultimate: 339 euro

  • Windows 7 Home Premium Aggiornamento: 129 euro

  • Windows 7 Professional Aggiornamento: 299 euro

  • Windows 7 Ultimate Aggiornamento: 319 euro

  • Windows 7 Anytime Upgrade, passaggio da Home Premium a Professional: 189 euro

  • Windows 7 Anytime Upgrade, passaggio da Home Premium a Ultimate: 209 euro

Come per Vista chi più ne ha più ne metta: anche in questo caso immagino il cruccio dell’utente finale impegnato nel difficile compito di capire le differenze tra le varie versioni e scegliere quella che meglio s’adatta alle sue esigenze, chissà se questa volta andrà meglio?

Il pensierino della buonanotte

Prima di lasciarvi andare vi voglio raccontare la mia impressione su 7: uso il sistema - in prova - da oltre un mese e devo dire che le sue prestazioni, la compatibilità ed usabilità mi stanno veramente convincendo, tanto da spingermi a sostituire XP sia sul desktop che sul portatile, notando tempi di avvio e spegnimento rapidissimi e una buona reattività del sistema nell’avvio ed esecuzione di programmi ed applicazioni.

Installandolo anche su computer datati (anche di 5-6 anni fa) 7 si è comportato egregiamente, dimostrando di essere il sistema molto scalabile e dinamico.

Che dire: provare per credere!