Nelle nostre tasche e borse si trovano quasi sempre uno o più cellulari, accompagnati nelle nostre case dai relativi manuali di istruzioni e … caricabatterie. Ogni telefono infatti per ricaricarsi utilizza un cavo che presenta in una delle 2 estremità una presa di corrente e nell’altra un ingresso di diversa forma a seconda del modello di cellulare in uso.
Entro i prossimi 3 anni (in Europa già dal 2010) invece tutti i cellulari potrebbero possedere lo stesso tipo di caricabatteria. L’Agenzia Onu per le telecomunicazioni ha infatti ufficializzato il nuovo dispositivo dopo il via libera dell’UE e dei principali produttori.
Il caricabatteria universale utilizzerà la tecnologia micro USB, adottando un cavo con ingresso micro usb da attaccare al cellulare. L’adozione di questo dispositivo comporterà diversi vantaggi, primo fra tutti quello di ridurre i tipi di caricabatteria in circolazione (attualmente ogni cellulare ha il suo modello).
Ma anche i produttori, i consumatori e la natura avranno i loro benefici. Mentre i primi avranno minori costi di produzione, i secondi, oltre ad un minore prezzo degli apparecchi telefonici, potranno utilizzare altri caricabatterie per ricaricare il proprio cellulare (in futuro ad es anche quello dell’amico/a). L’ambiente vedrà ridotto l’inquinamento e il numero dei rifiuti prodotti e la nuova tecnologia comporterà un maggior risparmio energetico, essendo più efficiente.
Ogni anno in questo modo non si dovranno smaltire tonnellate di caricabatterie ormai inservibili e inutili con un evidente vantaggio anche per l’atmosfera grazie all’emissione di una minor quantità di gas serra.
In futuro così i nuovi cellulari non conterranno all’interno delle loro confezioni il caricabatteria, già in possesso degli acquirenti grazie a precedenti acquisti o in vendita in qualsiasi negozio di elettronica.