Un regalo sotto l’albero..
Passate le feste Natalizie ci si ritrova con numerosi regali sotto l’albero. Talvolta però alcuni di essi suonano inopportuni, inutili o semplicemente brutti o non graditi. Una profumo di cui non si sopporta la flagranza, un paio di scarpe il cui numero è troppo grande o troppo piccolo, chi ne ha più ne metta. Come comportarsi? Fare buon viso a cattivo gioco o sbarazzarsi velocemente e in silenzio dell’oggetto incriminato?
Quest’ultima opzione rappresenta una tendenza in crescita nel nostro paese e nel mondo, tanto che è stato coniato una apposito termine, il re-gifting(il “ri-regalare”). Per riciclare prodotti altrimenti inutilizzati e magari guadagnare anche qualche soldo sempre più italiani (secondo un’indagine 13 milioni lo vorrebbero fare mentre 5 si apprestano a farlo) senza vergogna riversano o su siti web o nelle mani di altre persone (complici le prossime festività) i loro regali “riciclati”.
Cosa si ricicla?
Ma quali sono gli oggetti più colpiti da questa nuova tendenza?
Al primo posto si collocano panettoni, pandori e cioccolatini. Molti italiani, probabilmente, già saturi o sommersi da queste leccornie natalizie di fronte a loro nuovi arrivi non desiderano altro che disfarsene.
Al secondo posto soprammobili, magari di cattivo gusto o destinati ad un arredamento che segna già il tutto esaurito. Nel gradino più basso del podio invece si collocano spumanti e vini, magari regalati a chi per propria abitudine è..astemio!!
Seguono a ruota bagnoschiuma e saponette, cravatte e collane, foulard e sciarpe, oggetti natalizi e candele, collanine e braccialetti, borsellini, portafogli e portachiavi, libri e dvd. Tutti oggetti invece che più facilmente possono tornare utili e quindi è meglio conservare.
Come fare?
Per riciclare i regali si possono utilizzare appositi siti web. Il principale rimane sicuramente eBay con il vantaggio di poter rivendere quasi ogni tipo di regalo e di godere potenzialmente di un’ampia schiera di possibili acquirenti. L’unico svantaggio (se così si può chiamare) è rappresentato dal fatto che la transazione avverrà via web e che per i profani dell’e-Commerce si tratterà di un nuovo tipo di commercio tutto da scoprire.
In secondo luogo si potrà ri-regalare il prodotto sgradito a quanti (amici o parenti, ma in tal caso si faccia grande attenzione a non fare brutte figure) lo trovano maggiormente utile o lo gradiscono, direttamente a mano. Altrimenti si potrà barattarlo con altri oggetti o consegnarlo ad associazioni di volontariato o di beneficenza (Croce Rossa, Caritas, Emergency solo per citarne alcune) le quali così potranno destinare il regalo a chi si trova in difficoltà.
Consigli utili.
Per trovare alcuni consigli utili sulla pratica del_ re-gifting_ è possibile recarsi sul sito americano Regiftable, in lingua inglese ma ricco di aneddoti e aiuti su come praticare il “riciclo” di regali natalizi svelati direttamente dagli utenti. Con tanto di premio per il riciclaggio più divertente.
In caso contrario si potrà ricorrere a normali regole di buon senso : ad esempio evitare di riconsegnare il regalo al suo ideatore; strappare/ eliminare bigliettini di auguri o qualsiasi altro segno identificativo del mittente o del destinatario del dono natalizio e mantenere il regalo nella sua confezione originale e non riciclarlo già usato.
E, dulcis in fundo, il più importante : acqua in bocca!!!!