Come sarebbe bello se invece della neve cadessero fiocchi di zucchero filato!
Impossibile?! Non per Flint Lockwood!
Nuvoloso con possibili rovesci polpettosi
30 anni fa Judi e Ron Barrett scrissero un libro per bambini intitolato “Cloudy with a Chance of Meatballs” in cui descrivono la storia della città di Chewandswallow – in italiano suonerebbe tipo “Masticaedeglutisci” – dove a colazione, pranzo e cena piove cibo ma che, a causa di un’inondazione di vettovaglie, viene abbandonata dalla popolazione.
Riprendendo la trama del libro ed adattandola ai giorni nostri – anche e soprattutto grazie alle mirabolanti possibilità offerte dall’animazione 3D – la Sony Pictures Animation ci racconta la storia di Flint Lockwood, un ragazzo che fin da piccolo ha dimostrato le doti del genio incompreso, evitato da tutti, capito dalla sola madre – che perderà a breve –, mai apprezzato dal padre che sa solo parlare di pesca e sardine.
Le geniali invenzioni di Flint non hanno mai avuto successo, soprattutto perché il povero inventore si accorge sempre troppo tardi degli effetti negativi indotti dalle proprie creazioni.
Abitando in un’isola la cui economia si basa esclusivamente sulla pesca delle sardine– sardine per colazione, primo, secondo, contorno, dolce, caffè ed ammazzacaffè – a Flint viene in mente un’idea eccezionale: creare una macchina che trasformi l’acqua – che su un isola non scarseggia mai – in cibo!
Nerd è bello
Che dire, il 2009 è stato l’anno dei nerd, serie televisive, cartoni animati e film esaltano la figura dei “cervelloni” tutta scienza e intelligenza che fino all’altro ieri erano considerati gli “sfigatelli” della situazione.
Nel film Flint da brutto anatroccolo in cerca di riscossa, ottiene l’approvazione degli isolani – e del mondo intero – ma soprattutto quella di suo padre – che non ho capito perché, ma parla con un accento tipicamente siciliano.
Nella propria avventura lo scienziato in erba incontrerà anche l’amore della bella – ma soprattutto intelligentissima – Sam, innamorata della meteorologia ed annunciatrice in prova delle previsioni del tempo.
CIBO!
Cibo, cibo, tanto cibo, vettovaglie in ogni dove, panini, hot-dog, gelati, bistecche, spaghetti, cascate di naschos, polpette e cosce di pollo. È veramente difficile non farsi venire fame guardando il film.
Il ritmo incalzante della narrazione e delle battute della pellicola è secondo solo a quello del precipitazioni mangerecce, citazioni cinematografiche a go-go – sarebbe da rivedere più e più volte per notarle tutte –, sketch assurdi e non-sense dilagante fanno ridere a crepapelle grandi e piccini, grazie anche ad un doppiaggio molto azzeccato.
Menzione di onore per la scena in cui Flint spiega al padre come inviargli un file sul cellulare!
Scherzi a parte il film tratta, seppur in un orgia di colori e prendendo le dovute distanze, tanti temi più o meno importanti, come la sotto e la sovralimentazione, l’immigrazione, il rapporto padri-figli e la società consumista e massificata di oggi.
Attenti alle banane volanti e … Buon Appetito!