Dopo il fallito attentato al volo della Delta Airlines negli aeroporti è stata ideata e richiesta l’introduzione degli Body Scanner, speciali strumenti che permettono di individuare armi od esplosivi sotto i vestiti di una persona , non tuttavia liquidi o polveri presenti all’interno del suo corpo. Ordigni che sfuggono ai controlli dei metal detector grazie ai materiali in cui sono contenuti o con i quali di cui sono fabbricati, come la ceramica.
Il body scanner infatti permette di visualizzare su uno schermo un ‘immagine (in 2D o 3D a seconda della tecnologia utilizzata) del corpo della persona esaminata grazie ad appositi software e quindi di individuare possibili esplosivi o armi. Ma che altri oggetti insoliti come sacchetti o buste.
La persona viene irradiata da raggi x a bassa intensità (o da onde radio millimetriche) che attraversano i vestiti e vengono riflessi dalla parte molli del corpo o da possibili corpi estranei nascosti (o dal corpo nel caso delle onde radio). L’immagine ottenuta viene elaborata dal software e visualizzata sullo schermo. Nel caso dei raggi x occorrono riprendere il soggetto da diverse angolazioni per ottenere una scansione completa.
Mentre molti aeroporti statunitensi si doteranno delle nuove misure di protezione o le potenzieranno l’Europa dopo il vertice di Toledo Usa-UE sulla sicurezza e la lotta contro il terrorismo nonostante le pressioni americane ha deciso di sospendere la decisione circa l’adozione comune negli aeroporti del vecchio continente dei body scanner fino all’emanazione di un rapporto della Commissione Europea.
Rapporto che studierà gli aspetti legati all’efficacia, ai rischi per la salute e alla compatibilità con le libertà individuali dei body scanner. Questi strumenti infatti pongono diversi problemi, sopratutto legati alla privacy della persona e della tutela della sua dignità e decoro personale. Ma anche sul versante della tutela dei minori.
L’Europa comunque ancora una volta si è dimostrata indecisa sull’argomento. Mentre alcuni paesi infatti erano favorevoli allo loro introduzione (e hanno deciso ciò nondimeno di introdurli come Olanda e Gran Bretagna) altri ne erano contrari o dimostravano forti perplessità. Anche L’Italia nonostante quanto deciso al vertice di Toledo ha deciso di andare avanti per la propria strada : ne comprerà 15 e avvierà la sperimentazione negli aeroporti di Milano, Venezia e Roma.
Salire su un aereo insomma diventerà in futuro ancora più complicato. Dopo togliersi le scarpe, non portare liquidi, forbicine per le unghie o schiuma da barba si arriverà forse al punto in cui occorrerà salirci nudi. Maggior sicurezza comporta minore disponibilità della nostre libertà personali. E questo siamo disposti ad accettarlo?