La città verrà distrutta all'alba, trama e recensione.
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La città verrà distrutta all'alba, trama e recensione.

Central Park , New York. Le persone cominciano a comportarsi in maniera irrazionale e una a una si tolgono la vita. La colpa di questa pazzia dilagante è…

Alt!

La pellicola in questione non è E venne il giorno (ma la citazione, come si scoprirà, non è affatto casuale)..

Ricominciamo..

Ogden Marsh, una tranquilla cittadina americana.. Ogden Marsh, Iowa, pop. 1260. Lo sceriffo della città, David Dutton, si reca come gran parte del paese alla partita di baseball. Ma ad un tratto e, senza alcuna apparente spiegazione, Rory Hamill, noto agli altri compaesani perlopiù per la sua propensione all’alcol, penetra nel campo di gioco brandendo in mano un fucile. Falliti i tentativi di persuadere l’uomo ad abbassare l’arma, David è costretto a ucciderlo sotto gli occhi di tutti.

Archiviato il caso, un nuovo episodio di violenza sconvolge la “tranquilla” e “pacifica” cittadina americana : un altro abitante della città stermina senza motivo la propria famiglia, lasciando che la stessa arda viva all’interno della propria casa data dolosamente alle fiamme.

E’ la conferma, per lo sceriffo David Dutton, che a Ogden Marsh sta accadendo qualcosa di strano..

La pazzia è contagiosa..

Ben presto la ridente cittadina si trasforma in un luogo spaventoso e i suoi cittadini da persone modello in spietati e pazzi assassini. L’esercito interviene a sigillare e isolare Ogden Marsh dal resto del mondo : i suoi cittadini a quanto pare sono infettati da un misterioso e contagioso virus che li rende incapaci di ragionare.

In città regna quindi confusione, caos e morte e lo stesso sceriffo, simbolo dell’ordine e della legalità, si trova catapultato in questo mondo infernale dove le cose sfuggono al suo controllo e appaiono senza senso. Confusione accresciuta dal comportamento violento dei militari, che trattano la popolazione come un nemico e un pericolo.

Lotta per la sopravvivenza.

Si scatena quindi un’inevitabile quanto brutale lotta per la sopravvivenza, a tutti i livelli. Cittadini contro cittadini, militari contro abitanti di Ogden Marsh, tutti sono in pericolo in un crescendo di violenza e morte.

E i protagonisti di La città verrà distrutta all’alba proprio come quelli di E venne il giorno sono costretti a lottare per salvare le proprie vite, in una lotta all’apparenza senza speranza e dagli esiti imprevedibili. E ancora una volta un virus travolge l’ordinaria quotidianità trasformandola in un incubo ad occhi aperti.

Mad World..

I virus sono ormai di casa al cinema (dalla saga di Resident Evil a quella di 28 giorni dopo) e forse La città verrà distrutta all’alba non aggiunge nulla di nuovo alla tematica in questione, trattandosi tra l’altro di un remake della pellicola del 1973 di G. A. Romero (da cui però diverge per molti aspetti).

La città verrà distrutta all’alba è tuttavia un buon film pieno di azione e suspense, dosate saggiamente a dosi via via più massicce man mano che si procede lungo la narrazione, sempre abbastanza fluida, coesa e coinvolgente. E anche un’ennesima dimostrazione, nel mondo del cinema, di quanto possa essere pericoloso il mondo quando l’uomo sia in possesso dei mezzi per poterlo distruggere.