Europa, Italia condannata per gli incentivi al Digitale Terrestre.
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Europa, Italia condannata per gli incentivi al Digitale Terrestre.

Dopo che una decisione della Commissione Europea ha condannato e imposto all’Italia il recupero degli incentivi per l’acquisto o il noleggio dei decoder concessi in vista del passaggio al digitale terrestre nella finanziaria del 2003, il tribunale di primo grado dell’Unione Europea ha respinto il ricorso di Mediaset volto ad annullare la stessa.

Gli incentivi sono stati giudicati aiuti di stato illegittimi (e normalmente gli aiuti lo sono, perché distorsivi della concorrenza). Prima un contributo pubblico di 150 euro a favore di ogni utente che avesse comprato o affittato un apparecchio per la ricezione di segnali televisivi digitali previsto dalla Finanziaria 2003, poi un rifinanziamento dello stesso nel 2005 per un importo di 70 euro, in entrambi i casi con un limite di spesa di 110 milioni di euro l’anno.

Le emittenti che ne hanno beneficato (quelle digitali terrestri e via cavo, ma non le tv satellitari) dovranno ora rimborsare le somme ricevute e i relativi interessi. Il fatto che il contributo andava a vantaggio solo di certe emittenti permetteva alle stesse di avere una vantaggio sulle concorrenti, creando così un effetto distorsivo del mercato. 

La sentenza del tribunale potrà essere impugnata davanti alla Corte di Giustizia Europea e probabilmente un ricorso ci sarà, basandosi sul fatto che i contributi erano a vantaggio dei consumatori e non delle emittenti. Ma di vantaggio indiretto ha già parlato il giudice europeoe riferendosi al fatto la misura (ossia gli incentivi) abbia comunque implicato un vantaggio indiretto per gli operatori del mercato della televisione digitale.